Germanista italiano (Milano 1920 - Firenze 2005), prof. nelle univ. di Cagliari, Pavia e Torino. Vicino a Lukács nella metodologia in chiave marxistica, ha operato di preferenza nel campo della letteratura [...] di un'interpretazione (1985). Il testimone secondario (1985); Patrie lettere (seconda edizione ampliata, 1987); Il boom di Roscellino. Satire e polemiche (1990); La fredda impronta della forma. Arte, fisica e metafisica nell'opera di Ernst Jünger ...
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Composizioni liriche medievali di lingua gallego-portoghese (12°-14° sec.). Pervenute principalmente attraverso tre canzonieri (dell’Ajuda, Vaticano, Colocci-Brancuti) e la pergamena Vindel, che raccoglie [...] sua speranza di rivederlo presto o l’amarezza delle occasioni mancate;
c) le c. de escarnho e de maldizer sono satire contro segreis (giullari di corte), gentiluomini di recente nobiltà e curiosi tipi umani.
C. de Santa Maria Canzoniere religioso ...
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Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] Zânavet ("La dimora delle Muse", 1913), Vallja e Parrizit ("Ballata del Paradiso", 1925) e la raccolta delle sue più celebri satire Ânzat e Parnazit ("Le vespe del Parnaso", 1907). Scrisse drammi e poemi drammatici, fra cui il più noto è Juda Makabé ...
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Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di [...] 1963); Vita, vita, vita (1966); Il tubo e il cubo (1966); Tre bestemmie uguali e distinte (1969). Una scelta di quattro satire, tre delle quali in una versione inedita rivista dall'autore, è stata pubbl. col titolo Lo spirito delle leggi (post., 1989 ...
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Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È [...] in prosa, Lalla Rookh (1817). Seguirono The Fudge family in Paris (1818) e The Fudges in England (1835), divertenti satire epistolari in versi. M. è anche autore della biografia di Byron, divenuta ormai classica, pubblicata da Murray nel 1830. Nel ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] drammatica, i costumi e la vita sociale russa dell'epoca: Nevinnye rasskazy ("Racconti innocenti", 1857-59); Satiry v proze ("Satire in prosa", 1859-62); Pompadury i Pompadurši ("I Pompadour e le Pompadour", 1863-74); Istorija odnogo goroda ("Storia ...
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Scrittore tedesco (Oberammergau 1867 - Rottach, Baviera, 1921); esercitò l'avvocatura a Dachau, quindi si trasferì a Monaco di Baviera, dove (1899) assunse la direzione della nuova rivista satirica Simplicissimus. [...] (1906) e Der Wittiber (1911) puntò più che altro su attente caratterizzazioni. Particolarmente felici e celebrate le brevi satire in versi pubblicate sul Simplicissimus sotto lo pseudonimo di Peter Schlemihl e di volta in volta raccolte (Grobheiten ...
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SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] Roville. Negli ultimi anni dimorò a Torino, dove sembra si sia spento dopo il 1572.
Alla poesia italiana diede nove "satire alla berniesca" (Torino 1549) e i Concetti villaneschi d'Ameto pastore, oltre le Rime contenute nel primo libro del Campo ...
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Poeta (Palermo 1740 - ivi 1815). Medico, passò 5 anni (1767-72) nel quieto borgo di Cinisi presso Palermo, dove si formò o si fissò il mondo intimo della sua poesia, tra le bellezze e la pace della natura. [...] . Viva egli ebbe anche la vena dell'arguzia e della caricatura, come dimostrò nel poemetto bernesco La Fata galanti, nelle satire, nei componimenti farseschi, negli epigrammi e nell'Origini di lu munnu, che è il suo capolavoro in questo campo; mancò ...
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MOSCA, Giovanni
Giornalista e scrittore, nato a Roma il 14 luglio 1908; collaboratore di varî quotidiani, e già direttore dei settimanali umoristici Marc'Aurelio, Bertoldo e (con G. Guareschi) Candido, [...] il teatro: L'abate di Staffard, L'exalunno, Piccoli traguardi (Milano 1945); ecc. Piacevoli le sue "traduzioni" da Orazio (Le Satire, Milano 1939; Le Epistole e l'Arte poetica, ivi 1940), e dei Dialoghi di Luciano (ivi 1943).
Bibl.: S. Bertoldi, in ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.