Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] riuscito a salvare il feto cucendolo nella sua coscia; di lì appunto sarebbe nato il dio.
Allevato dalle ninfe e dai satiri, Dioniso avrebbe attraversato l'Oriente per giungere in Grecia, ovunque portando in dono la conoscenza del vino. A causa degli ...
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TERPON (Τέρπων)
N. F. Parise
Nome di satiro che ricorre accanto alle sue raffigurazioni su coppe attiche a figure rosse del VI-V sec. a. C.
In una coppa di Oltos e di Euxitheos, conservata nel museo [...] coppa del Pittore di Brygos, trovata a Capua e conservata al Britisli Museum (E 65), T. aggredisce, con altri tre satiri, Hera ed Iris, difese da Hermes e da Eracle, in una raffigurazione generalmente interpretata come la rappresentazione d'un dramma ...
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Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] verismo: goffi e duri invece i rovesci allegorici. Anche alcune placchette (Giasone, Amore dormiente, Abbondanza e Satiro, Baccante addormentata e Satiri, Carità, Baccante, ecc.) sono credute opera sua, al pari di alcune gemme di stile piuttosto ...
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Incisore bolognese, lavorò tra il 1531 e il 1574. Di lui pittore parla brevemente soltanto il Lanzi, che non gli è favorevole. Sebbene seguisse lo stile di Marcantonio Raimondi, non fu quasi mai un tecnico [...] il Trionfo di Amore e Psiche, il Trionfo dell'Amore (1545), il Giudizio di Paride, Pomona tra Pan e Amore, Due satiri che conducono Sileno davanti al re Mida.
Bibl.: Cumberland, Some Anecdotes of Julio Bonasone, Londra 1793; P. Kristeller, in Thieme ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] i Coribanti, le Stagioni, le Parche, le Grazie, le Muse, le Erinni e numerose personificazioni del corteggio bacchico (sileni, satiri, menadi, ecc.) e dei culti mistici. Quale contrapposto maschile della Tyche o Fortuna il δαίμων, nel senso sia di ...
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POSEIDON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 500 a. C. Appartiene in senso lato alla cerchia del Pittore di Nikosthenes e, come questi, sembra essere esclusivamente un pittore [...] ha dato il nome al pittore, appare opera meno rappresentativa e caratteristica che altre, quali le due di Monaco con le curiose, allungate fantomatiche figure di satiri.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., LIX, p. 152; id., Red-fig., p. 111. ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] laconica, una coppa con banchetto di due dèi o eroi adagiati su klìne, due coppe tipo Siena (banchetto, Satiro danzante), un dèinos con Satiri e Menadi, una ventina di bronzetti di kòuroi e kòrai, di un tipo caratteristico della zona romano-laziale ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] attribuiscono circa novanta vasi. I suoi soggetti sono in genere figure di divinità o di esseri mitici, con prevalenza di satiri. I suoi prodotti furono rinvenuti per la massima parte in Italia, sia in Etruria sia nelle città dell'Italia meridionale ...
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ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] di Atene (633), con pugilatori; i frammenti di un cratere a volute, nel Museo dell'A. (625), con un carro da un lato e satiri e menadi dall'altro; tre "anfore con cavaliere": a Berlino (4823, da Liosia), a Tubinga (D 24) ed a Ginevra (MF 153), ed un ...
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GIOVANNI da San Giovanni (Giovanni Mannozzi, detto)
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore. Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592, morì a Firenze il 6 dicembre 1636. Scolaro di Matteo Rosselli, presto [...] d'aria, di luce e delicati effetti di mezze tinte. Trattò soggetti sacri, mitologici e allegorici, e in certe scene di ninfe e satiri rivelò la sua fine arguzia che fa pure capolino in episodî della vita del suo tempo da lui rappresentati. Molto meno ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...