Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] Atlante, nella sua fatica, da parte del mobile corteggio di Dioniso, può essere uno degli elementi alla base delle molte immagini di satiri e sileni in schema di Atlante (cfr. le figure di Monte Iato, sul finire del IV sec. a.C.) che hanno diffusione ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] , mentre nei vasi dove sono scene dionisiache, sia in quelli con tecnica a figure nere che in quelli a figure rosse, i satiri ignudi, dalla testa calva e dalla corta barba, con una coda equina, diventano l'elemento comune che accompagna sia le scene ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] 1636: ne rimane un vasto epitaffio incorniciato da sculture a sottosquadro raffiguranti festoni di frutta, maschere leonine, satiri, motivi che si ritrovano sugli stipiti ed architravi della loggia Ilderis Aggera a Bitonto, realizzata nel 1643. Nel ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] relazione (dal Robert e da altri) sia col Ciclope euripideo, che è del 415 a. C., e che, appunto, presenta i satiri intorno al mostro, sia con un cratere a figure rosse di Richmond, dove si vede il mostro addormentato, col braccio destro abbandonato ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] e cronologico che le fa gravitare nell'ambiente rodio-insulare e in quello alessandrino.
Sono esse i vari gruppi di: Satiro ed Ermafrodito, Satiro e Menade, Satiro e Ninfa, il Symplegma di Heliodoros rappresentante Pan e Dafni, il quartetto di ...
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ANGOLOSO, Il, pittore (Angular Painter)
G. Ricci
Manierato e monotono ceramografo attico della cerchia del Pittore di Pentesilea. La sua attività, che si rivolse unicamente alle kölikes, va intorno alla [...] convenzionale, la capigliatura generalmente con una macchia frangiata. I soggetti si ripetono stucchevolmente: giovani e ragazzi (atleti), satiri e menadi, raramente divinità (Iride). Il Beazley raccoglie in un gruppo a parte altri frammenti di coppe ...
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Scultore. Nacque a Nancy nel 1738, morì a Parigi nel 1814. Entrò (1755) nello studio dello zio Lambert-Sigisbert Adam, e alla sua morte (1759) lavorò per 5 mesi dal Pigalle. Nel 1762 partì alla volta di [...] lavori scolpiti in un convenzionale stile classico, espose varî vasi, bassorilievi, gruppi in terracotta e statuine rappresentanti ninfe, satiri, fauni baccanti che ebbero allora un grande successo. Alla fine del 1773 ritornò in Italia, incaricato di ...
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BERLINO 1686, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, il quale prende nome da un'anfora a figure nere proveniente da Vulci ed ora a Berlino (n. 1686), che reca gli ieratici personaggi di una scena [...] ànfora del museo di Berlino 1697, proveniente forse da Cerveteri, con su un lato una scena interessante di coro e sull'altro satiri e menadi.
Bibl.: C. V. A., Oxford, p. 98; J. D. Beazley, in Annual of the British School of Athens, XXXII, 1931 ...
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Pittore, nato, sembra, a Ravenna (Como) circa il 1600, morto nel 1687. Allievo, fino al 1632, del Dentone, si attenne a Parma, nella vòlta di S. Alessandro, a quella severa concezione prospettica; ma, [...] gioco dei panni; come si vede anche nella Delizia estense di Sassuolo e nel palazzo reale di Genova, col motivo dei satiri adagiati sui timpani, ripreso poi dal Tiepolo. Del 1654 circa è la decorazione della cappella del Rosario in S. Domenico a ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] la figura sorgente da terra nei crateri a campana di Stoccolma e Matera (Brommer, n. 16, 17), tanto più che parte dei satiri portano dei picconi. Più facile riconoscere P. nella tanto discussa lèkythos di Parigi del tardo stile a figure nere e in una ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...