Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] a Nicola Piovani.Trasferitosi a Roma all'inizio degli anni Settanta, ha recitato in spettacoli d'avanguardia al Teatro dei Satiri, al San Genesio, al Beat '72 e all'Alberichino. In questo stesso periodo ha conosciuto Giuseppe Bertolucci con il quale ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] animali dionisiaci, di danzatrici col kalathìskos, menadi e satiri, scene di culto ed erotiche, fanciulle che colgono grandi figure musicanti e quelle di dimensioni notevoli di menadi e satiri.
Soprattutto nella fase di S. Maria in Gradi i prodotti ...
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DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] da Perinto, una testa di Diadoumenos copiata da Policleto, una Menade danzante copiata da Skopas, due gruppi con satiri ed ermafroditi, il rilievo votivo di un attore, quattro statue di atleti, alcuni graziosi esempî di sculture greche colorate ...
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SPLANCHNÒPTES, Pittore dello
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C., tra i più significativi e vigorosi della scuola del Pittore di Pentesilea e, senza dubbio, uno [...] pareti esterne. Il mondo evocato è quasi esclusivamente umano - le uniche eccezioni sono costituite da Nikai e da satiri e menadi, creature marginali del mondo superiore - e in generale limitato a scene familiari, conversazioni, palestra, comasti. Un ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] con una volta a botte. Forme varie hanno le f. delle case, situate negli atri e nei giardini, ornate da animali, satiri, ninfe, eroti ecc.
All’inizio del Medioevo non si ha notizia di f., sostituite da pozzi. Particolare forma e significato liturgico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] a colonnette di Lido, oggi a New York, ha un’altezza totale di 56 centimetri, e le corpose figure di Dioniso e dei satiri e delle menadi del suo seguito, alte oltre 25 centimetri, si articolano in un’unica, alta fascia risparmiata sotto le anse, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] , che insieme ai giochi d’acqua che creano sensazioni al contempo visive e uditive ricreano l’habitat di ninfe e di satiri, le creature del mito non toccate dalla caducità umana e dalla drammaticità della vita reale.
L’effetto silvestre è accentuato ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] fauci di quella destra un coniglio o una lepre. Inoltre sulle teste dei leoni stanno in piedi due figurette di satiri nudi, simmetricamente affrontati e protesi in avanti, con un braccio steso. È difficile spiegare esattamente la funzione di tali ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] una vite con grappoli, dovuta al pittore vascolare Exekias. La maggior parte delle raffigurazioni mostra D. tra il suo seguito di satiri e menadi. Gli attributi del dio sono i pampini d'uva, la cetra, il tirso e spesso recipienti per bevande. Una ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] (p. 107), il richiamo alla statuaria pergamena, presente non solo nel modo di trapanare la pelliccia delle zampe dei satiri, ma anche in opere successive, come nella capigliatura del cosiddetto Busto di gigante di Boboli.
Nell'evidenza dei rapporti ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...