BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] Médailles 252, di Parigi, da Vulci, ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno ...
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KARLSRUHE, Pittore dello skiphos di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dallo skỳphos decorato a figure nere del museo di Karlsruhe, n. B 3048, proveniente dalla Beozia. Esso reca, due volte [...] due altri skỳphoi a Dresda: ZV 1681 e ZV 2957 (dalla Grecia), con la stessa rappresentazione due volte ripetuta, di Dioniso con satiri e menadi. Altri vasi hanno uno stile molto vicino al suo.
Bibl.: G. Hafner, C. V. A., Karlsruhe, p. 21 a destra ...
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BUCCI, Pittore
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome da Donato Bucci di Civitavecchia, primo proprietario di un'anfora con Eracle ed Hermes, ora nel Museo Isaac Delgado, n. 2033, a New Orleans.
L'attività [...] Vulci, con due scene di preparativi d'armamento; Marsiglia 3095, con due uomini su un carro su un lato e Dioniso e satiri sull'altro; Taranto, con una scena di combattimento e due giovani a colloquio; Rodi 12174, da Camiro, con Eracle e le Amazzoni ...
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LINEE ROSSE, Pittore delle
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalle linee rosse che non di rado sostituiscono sui suoi vasi le solite linee nere che separano [...] normale, dal disegno più accurato, come quella di Villa Giulia 50631, con Peleo e Tetide su un lato e Dioniso ed Arianna con satiri sull'altro, o quelle della Collezione Faina di Orvieto, con Eracle ed il leone su un lato e lottatori sull'altro, vasi ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] di menadi. Il disegno di queste figure rende molto bene le caratteristiche disegnative del Pittore di B.: i nasi dei satiri schiacciati in alto, il disegno in bruno di molti particolari anatomici, delle piegoline più minute e di accessori varî del ...
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SOMMAVILLA, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a cui il Beazley attribuisce due coppe a figure rosse di stile etrusco, provenienti da Sommavilla Sabina, ora a Parma, cui si aggiungono due frammenti [...] al Pittore di Perugia e quello della pelìke Fama, anche il Pittore del Vaticano G 111 per il trattamento delle teste dei satiri.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., p. 37-39; id., Etruscan Red-figure in Rome and Florence, in Annual Brit. Sch ...
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BOSTON C. A., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla iniziale dei nomi di Circe e Achebo, le cui figure decorano i due lati di una coppa del tipo [...] C., sono attribuite altre coppe dello stesso tipo: una a Taranto con Dioniso, satiri e menadi, una a New York (12.234.3), proveniente dai dintorni di Napoli, con satiri e menadi nell'interno; un frammento di vaso proveniente da Kavalla con figure di ...
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MEGERA, Pittore della (The Beldam Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinge unicamente delle lèkythoi, per la maggior parte a figure nere [...] Ma nel gruppo vi sono alcune tra le più singolari e oscure figurazioni dell'intera serie, le inesplicate pitture dei "Pirati" e dei Satiri che torturano una Lamia (che per la Haspels è solo una brutta vecchia, the Beldam). E lo stesso pittore che ci ...
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SIRACUSA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È un mestierante abile e prolifico, di fisionomia decisamente eclettica, che dipinge con [...] prima fase del Pittore di Siracusa. Tra le figure più riuscite ed evidentemente più apprezzate dall'artista sono quelle dei satiri, brutali e vigorosi, che coloriscono con tanta frequenza anche le scene più scialbe.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rot ...
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Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI
P. Orlandini
Feste e cerimonie orgiastiche del culto di Dioniso, passate dalla Magna Grecia all'Etruria e, di qui, a Roma, ove, per la loro licenziosità, [...] italioti, come per esempio il cratere di Bari del Pittore di Amykos, con danza intorno a un cratere nel quale un satiro versa del vino. Anche su vasi falisci ed etruschi troviamo raffigurazioni del genere, per esempio su due oinochòai di Tuscania, un ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...