OIONOKLES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C.
Il nome, che un tempo veniva letto Dionokles, è dovuto ad una acclamazione più volte ripetuta. [...] . Non di rado tuttavia si incontrano nella sua opera, accanto a figurazioni rapide e tumultuose, in particolare nelle figure di satiri, immagini terse e cristalline come il guerriero dell'anfora nolana di Capua n. 8 (J. D. Beazley, Red-fig., p ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] al passaggio, attraverso la regione, di Dioniso che col suo seguito marciava contro gli Indi, e avrebbe catturato baccanti e satiri, costringendo lo stesso Dioniso - non più, come in Omero, fanciullo, ma adulto - a fuggire in mare. Sempre secondo la ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] , coppe d'argento con sopra incise, a doratura, corse di quadrighe e figure con nomi greci, un kàntharos d'argento con satiri e menadi incisi, anelli d'oro con cavaliere e nome tracio inciso, varie oreficerie, hydrìa attica a figure rosse, anfora ...
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CERDO (Cerdo)
A. Stenico
È il più caratteristico del gruppo di artefici di vasi aretini (gli altri: Nicephorus, Pilemo) che da lui prende il nome, alle dipendenze di Perennius (v.). La sua attività inizia [...] le erbe e i fiori tra le figure. I soggetti preferiti da C. sono le danzatrici col kalathìskos, i genietti musicanti, i satiri che pigiano l'uva, sacrifici dionisiaci, il corteo di Eracle e Onfale sul carro tirato da centauri, le Muse (Pasqui, in Not ...
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FAUNUS
A. Comotti
Antica divinità agreste latina che il progresso della civiltà eliminò a poco a poco dalla religione ufficiale: in tempi storici sopravvive solo nella pietà superstiziosa dei contadini [...] desse origine a una moltitudine di demoni o genî della foresta e dei campi, in tutto simili ai Pani e ai satiri, con cui finì egli stesso per confondersi. Non si possono considerare rappresentazioni di F. quelle che lo mostrano con le caratteristiche ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] o seguaci che si sviluppano ai margini della sua attività (v. i Pittori di Ginevra, della Hydria di Berlino, dei Satiri Villosi, del Trofeo).
Gli inizî del Pittore dei N. vengono comunemente ricondotti nell'ambito del Pittore di Altamura (v.). E ...
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OPHELANDROS (᾿Οϕέλανδρος)
A. Bisi
Nome di un personaggio itifallico che compare su un cratere mediocorinzio di provenienza cerite, ora al Museo del Louvre (VI sec. a. C.).
Su un lato del vaso sono rappresentati [...] di origine beotica nella prima scena, pur affermando il carattere comastico della seconda, in cui vedeva rappresentati sileni o satiri. Dopo che il Pottier e il Kunze riconobbero che il danzatore e il flautista portavano la maschera, è evidente ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] ss.; Strabo, loc. cit.; Diod. Sic., xvii, 7 ed Esiodo in Plin., Nat. hist., vii, 197 li definiscono cretesi. Sofocle nei Satiri (riportato in Schol. Apoll. Rh., Arg., A 1126) e Schol. Apoll. Rh., Arg., A 1129 riportando un passo del poemetto Foronide ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] a Simon e Stratonikos che precedono e perciò scopas non sarebbe il nome di un artista, ma di un soggetto rappresentato (satiri danzanti la danza detta skopòs), oppure può essere corruzione di utrosque, utraque o simili, oppure dopo scopas si può ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] metà del sec. II d. C. Sono notevoli le rappresentazioni del trionfo indiano di Dioniso, di giochi di ninfe e di satiri, di lotte di centauri e di belve. Un pavimento a mosaico riproduce l'architettura fantastica di una parete pompeiana del IV stile ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...