FRUTTETO, Pittore del (Orchard Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività sembra conclusa entro i due ultimi decennî prima della metà del V sec. a. C. La sua opera, costituita in prevalenza [...] uno schema di Giasone che distacca il vello d'oro da un albero e di una sorta di parodia della stessa scena in cui un satiro ne ripete il gesto (New York 34.11.7, Bologna 190). Il problema diviene ancora più intricato se si rileva la singolarità dell ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] I a. C.), e la variazione romana con la inversione dei personaggi (ove è Pan che si lascia cavare la spina dal satiro) del piccolo gruppo marmoreo trovato nella Casa di Lucrezio a Pompei e delle scene di più tardi sarcofagi.
Bibl.: Gruppo della Casa ...
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HYLLOS (ΥΛΛΟΥ)
M. B. Marzani
Incisore di gemme, di epoca giulio-claudia, come Eutyches (v.) ed Herophilos (v.), figlio di Dioskourides (v.).
Sono note alcune gemme con la sua firma sicura, altre gli [...] porta anche il patronimico (ΔΙΟCΚΟΥΡΙΔΟΥ), si trova all'Antiquarium di Berlino, e rappresenta di profilo il busto di un giovane satiro che ride: il Furtwängler lo dice lavoro buono, di grande grazia e perfezione. In base allo stile di quest'ultima ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] non il consueto thìasos. Sono infatti presenti con lei Eirene, Hebe, Himeros e Pothos, Komos, Omopion e un austero satiro citaredo che potrebbe esser Marsia. Ugualmente nel cratere di Lipari recentemente scoperto, O. si affianca al mitico Maron (v ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] celebrità che il suo nome sostituiva, a volte, quello del portico (Mart., ii, 14,3 - currit ad Europen). Il tipo del satiro ἀποσκοπεύων ci è noto da opere della statuaria.
Una delle maggiori risonanze l'arte di A. ebbe forse per la creazione del ...
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FAUNUS
A. Comotti
Antica divinità agreste latina che il progresso della civiltà eliminò a poco a poco dalla religione ufficiale: in tempi storici sopravvive solo nella pietà superstiziosa dei contadini [...] desse origine a una moltitudine di demoni o genî della foresta e dei campi, in tutto simili ai Pani e ai satiri, con cui finì egli stesso per confondersi. Non si possono considerare rappresentazioni di F. quelle che lo mostrano con le caratteristiche ...
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FERENTILLO
U. Ciotti
S. Pietro in Valle. - A circa 7 km da F. e a 25 da Terni, la abbazia longobarda di San Pietro, nota per le sue importanti pitture e sculture medievali, conserva il maggior complesso [...] colonne e viene datato intorno al 230 d. C.; nell'arcata centrale è rappresentato il gruppo di Dioniso appoggiato al satiro, in quelle laterali sono altre figure di personaggi del thìasos bacchico, riprese da tipi statuarî. Sui fianchi del sarcofago ...
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OSCILLO (oscillum)
G. A. Mansuelli
Termine latino senza un preciso corrispondente greco nel lessico - se non nell'uso - di etimologia controversa che indica genericamente le figurine, maschere e dischi [...] in orgia. Essi hanno un comune aspetto formale e si ispirano per lo più al gusto neoattico. Notevole l'esemplare di Pompei con satiro che scoperchia la cista mistica e quelli di Ercolano con menade e sileno danzanti. O. e frammenti d'o. si sono ...
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MEZEK
A. Frova
Villaggio della Bulgaria sud-orientale presso Svilengrad, alla frontiera greco-turca, in cui sorgono numerosi tumuli funerari traci. Qui fu trovato nel 1903 il famoso cinghiale di bronzo [...] di Atreo a Micene è evidente. Fra la suppellettile funeraria notevoli le oreficerie, un candelabro bronzeo con statuetta di satiro danzante ellenistico (fine IV sec.), vasi bronzei decorati, un pettorale in ferro e argento ornato; lo stile degli ...
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DUTUIT, Pittore dell'oinochòe
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo e terzo decennio del V sec. a. C. Dipinge vasi di media grandezza, oinochòai, anfore nolane e lèkythoi, limitando [...] all'artista, è intesa con freschezza quasi infantile, senza leziosità e grazia ricercata. Ugualmente lo scatto leggero del satiro inseguitore e della menade fuggente raffigurati nella oinochòe British Museum E 510 trasporta l'episodio in un clima di ...
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satiro1
sàtiro1 s. m. [dal lat. saty̆rus, gr. σάτυρος]. – 1. Figura mitologica dell’antica Grecia e del mondo letterario greco-romano, immaginata e rappresentata come un essere che, al corpo e alle membra umane, unisce elementi animaleschi...