Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] a SatyajitRay e a Ritwik Ghatak, erede e interprete della ricca tradizione culturale bengalese. Intellettuale impegnato di stretta formazione marxista, con le sue opere ha dato vita spesso ad accesi dibattiti, e in qualche caso ha suscitato veri e ...
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Kiarostami, Abbas
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico iraniano, nato a Teherān il 22 giugno 1940. Grafico, fotografo, pittore, si è laureato in Belle arti all'università di Teherān e ha iniziato [...] il sonoro in presa diretta e attori non professionisti, e raccogliendo l'eredità di R. Rossellini e dell'indiano SatyajitRay, tende a una sublime semplificazione del narrato, prossima al minimalismo, e a una limpida resa figurativa. Mescolando la ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , con altrettanta forza come in una delle sequenze finali di Jalsaghar (1958; La sala di musica) di SatyajitRay, dove il protagonista contempla un'interprete (Roshan Kumari) della danza classica indiana. L'attenzione del protagonista, del ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Dz. Vertov, mentre in Étoile de mer del 1928 Man Ray inserì immagini riprese con una lente reticolata per arrivare all' la fotografia in b. e n. della 'trilogia di Apu' di SatyajitRay (Pather Panchali, 1955, Il lamento sul sentiero; Aparajito, 1957, ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , sulle pagine dei C. du c. di quegli anni, I. Bergman, Ford, Hawks, Buñuel, Hitchcock, A. Warhol, Jerry Lewis, SatyajitRay, A. Varda. La rivista si mosse di nuovo all'unisono con i tempi e, senza rinnegare la centralità dell'interpretazione critica ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] significativi vanno dal padre del cinema africano il senegalese Ousmane Sembène, all'egiziano Youssef Chahine, dagli indiani SatyajitRay e Ritwik Ghatak, ai brasiliani Glauber Rocha e Nelson Pereira dos Santos, dall'etiope Haile Gerima al maliano ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] cui fu aiuto regista in Bengala per The river, 1951, Il fiume) e al Neorealismo italiano, i film dell'indiano SatyajitRay, specie la cosiddetta trilogia di Apu (1955-1959), storia di un infelice ragazzo bengalese che dall'infanzia in campagna alla ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] , questi, che lo posero agli antipodi del cinema, sempre nitido e accurato dal punto di vista formale e narrativo, di SatyajitRay, il cui successo in India come all'estero contribuì a oscurare il percorso compiuto da G. per buona parte negli stessi ...
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Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] futuro linguaggio cinematografico; il film ha influenzato l'opera sia di cineasti (Dreyer, Buñuel, Hitchcock, Visconti, De Santis, SatyajitRay, Godard), sia di artisti estranei al cinema (la musica di Šostakovič, la poesia di Brecht e di Neruda, la ...
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Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] du cinéma", n. 107, mai 1960.
P. Billard, Le monde d'Apu, in "Cinéma 64", n. 82, janvier 1964.
M. Ciment, Le monde de SatyajitRay, in "Positif", n. 59, mars 1964.
R. Wood, The Apu Trilogy, New York 1971.
J. Magny, Le régard indien, in "Cinéma 81", n ...
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