LIBERIA (A. T., 109-110-111)
Eugenio OBERTI
Camillo MANFRONI
Eugenio OBERTI
Mario SALFI
Eugenio OBERTI
Anna Maria RATTI
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È il più piccolo degli stati indipendenti dell'Africa, e deve il nome [...] Solo nelle parti più interne ed elevate (altipiano dei Mandingo) sembra che la foresta lasci il posto alla boscaglia e alla savana arborata.
Le essenze della giungla liberiana sono quelle comuni a tutta la Guinea: palme, piante da ebanisteria, come l ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] storica della conservazione
a) Preistoria
Per evolvere da una condizione subordinata all'interno degli ecosistemi di foresta e di savana dell'Africa tropicale (e forse di altre zone) a una di autonomia e di sfruttamento della natura, l'uomo ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] lingue ufficiali - cinese, manciù e mongolo.
L'Impero inca nelle Americhe e quelli di Ghana, Mali e Soghay della savana dell'Africa occidentale nel X-XVII secolo avevano caratteristiche simili. I regni del Giappone e della penisola coreana, per ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] per febbri emorragiche dovute a virus trasmessi da zecche africane (febbre di Eboli o di Marburgo), ma queste zecche, abituate alla savana, non si adattano alle nostre foreste: di tutte le specie viventi, soltanto l'uomo è in grado di adattarsi a ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] o boscosi, ma probabilmente vivevano in quelle zone di transizione tra habitat con maggiore copertura vegetazionale e aree di savana, ottimizzando le risorse di cibo e protezione di entrambi gli ambienti. Le forme robuste sono definite tali per il ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] alla vita nella foresta, a conferma che l'acquisizione del bipedismo ha preceduto la fase di definitiva colonizzazione della savana da parte dell'australopiteco.
Più di un milione di anni dopo l'apparizione dell'australopiteco, comparve, ancora in ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] una donna sterile può essere abbandonata dal marito; spesso viene espulsa anche dalla propria famiglia e condannata a morire nella savana. L'incapacità a mettere al mondo figli viene inoltre spesso associata ad accuse di stregoneria, in seguito alle ...
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evoluzione culturale
Francesco Cavalli-Sforza
L’evoluzione della cultura si svolge in parallelo all’evoluzione biologica, ne dipende ma se ne affranca in varia misura e può indirizzarla. Troviamo precise [...] origine a una capacità culturale così spiccata nella nostra specie. Il passaggio da una vita arboricola all’ambiente terrestre della savana favorì lo sviluppo di una stazione eretta. Una volta liberate le mani (a differenza degli altri primati) dalle ...
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Così si designa oggi il territorio dell'antico "Stato indipendente del Congo" creato nel 1885 per iniziativa di Leopoldo II del Belgio e in seguito al suo atto di cessione passato nel 1908 sotto il diretto [...] particolarmente lungo il corso dei grandi fiumi, e, nelle zone più elevate e meno favorite dalle precipitazioni, da savane e da steppe, fornisce con la sua vegetazione spontanea una grande sorgente di ricchezza, che la colonizzazione europea ha ...
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RETTILI (latino scient. Reptilia; fr., sp. e ingl. Reptiles; ted. Kriechtiere)
Giuseppe SCORTECCI
Ramiro FABIANI
I Rettili costituiscono una classe di Vertebrati (v.), la quale, insieme con quella [...] tra i Sauri). La stragrande maggioranza però vive al livello del suolo e nelle condizioni più diverse: in foresta, in savana, in deserto quasi assoluto, in pianura, in montagna, su terreno roccioso o sabbioso, in luoghi ricchi di acqua o aridissimi ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica delle regioni aride tropicali,...
llano
‹l’àno› s. m., spagn. [lat. planus] (pl. llanos). – Piano, pianura; nome dato nell’America Merid. e Centr. (ed entrato nell’uso geografico internazionale) a una varietà particolare del paesaggio a savana, con larghe estensioni erbacee,...