Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] abbondante, da boschi subtropicali e, dove è scarsa, da boschi a parco che qua e là assumono la fisionomia di vere savane. Nella zona più elevata ricompaiono alberi e arbusti a foglia caduca e molti generi di piante erbacee e fruticose proprie delle ...
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MARIANNE, Isole (sp. Marianas; A. T., 162-163 e 164-165)
Camillo MANFRONI
Griffith TAYLOR
Mario SALFI
Griffith TAYLOR
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Arcipelago formato da un festone di isole disposte [...] , l'albero del pane, ecc. Le numerose alture sono coperte di bosco, mentre le località più aride sono invece occupate dalle savane. Nelle valli si trovano numerose specie di convolvoli e di palme, più in alto crescono le casuarine, il cipresso e le ...
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Sahel
Angelo Turco
Grande regione naturale dell'Africa settentrionale compresa fra il deserto del Sahara a N e l'ambiente umido-sudanese a S. Tradizionalmente il S. viene ricompreso fra la isoieta di [...] nell'utilizzazione dello spazio e delle risorse naturali. Si comprende dunque come questo spostamento pastorale verso le savane umide del Sud produca delle gravi alterazioni degli assetti geografici, con tutto quello che ciò comporta in ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] quest'area bilab-al-Sudan, ovvero 'paese dei neri'.
L'area geografica sudanese consiste in quell'ampia fascia di steppe e savane che, al di sotto del deserto del Sahara e al di sopra delle foreste tropicali della Guinea, si estende dalle coste del ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] Pitecantropo, l'uomo è stato padrone del fuoco; che la caccia agli ungulati è stata facilitata dall'incendio delle savane, la qual cosa consentiva di concentrare la selvaggina in spazi umidi o scoperti nei quali era più facile scoprirla, abbatterla ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] solo in aree dove non sono disponibili alberi, quali le grandi praterie, le cime delle montagne, le coste marine e le savane, o in zone dove non esistono, o meglio non esistevano fino all’arrivo dell’uomo, predatori terrestri.
I più curiosi nidi ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] a pieghe (diversificate per la vegetazione secondo le latitudini), i grandi tavolati continentali, le foreste equatoriali, le savane subtropicali, i deserti tropicali, le steppe boreali, le foreste boreali stabilite su vasti penepiani, i deserti ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] ). Sentore di vasti movimenti etnici ebbero anche, nella zona centrale, i Portoghesi nel sec. XVI. Il paese aperto delle savane è forse sempre stato la sede di una notevole mobilità etnica: la regione delle foreste pare essere stata invece più ...
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HONDURAS (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
Ezequiel A. CHAVEZ
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Una delle sei repubbliche dell'America [...] di conifere e piantagioni di banane, di canna da zucchero e di cacao distendono una fitta frangia di verde oltre le chiazze desolate dalle savane. Un posto a sé, in questa zona, è da fare al piccolo lembo carsico al cui centro si distende il Lago di ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] significativa nelle foreste pluviali, in alcuni ecosistemi marini, isole, alte fasce montane, ambienti artici e subartici, savane, steppe, semideserti, grandi sistemi fluviali, mangrovie, laghi, ma anche nelle campagne in cui viviamo. La perdita ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica delle regioni aride tropicali,...
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...