Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] la selvaggina. A questa fase si può far risalire l’espansione di formazioni vegetali del tipo delle steppe e delle savane su aree prima occupate da foreste. Più profonde alterazioni ecologiche si verificarono non appena l’uomo s’impadronì delle ...
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(ingl. New Guinea) La maggiore isola dell’Oceania (880.000 km2 con 7.500.000 ab. nel 2005) e, dopo la Groenlandia, la più grande del globo. Si estende tra l’equatore e 10° lat. S, bagnata a N dall’Oceano [...] muschi e licheni epifitici. Nelle regioni asciutte, specie verso i 400÷500 m s.l.m., si hanno vaste savane di tipo australiano.
Antropologia
Il termine Melanesiani adoperato per indicare le popolazioni della N. fa riferimento al colore scuro della ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] Polo Nord al Polo Sud: la zona glaciale artica, la zona delle montagne e delle foreste eurasiatiche e nordamericane, la zona desertica (deserti, steppe, savane) del Tropico del Cancro, la zona delle foreste vergini subequatoriali, la zona desertica ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e per lo più coltivata, in cui domina la palma da dattero (Phoenix dactylifera). Più a S il deserto lascia il posto alla savana, più o meno aperta a seconda della piovosità. Dominano comunque le erbe (Graminacee) e tra gli alberi le acacie e i baobab ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] basse non coltivate; lungo le coste, sono frequenti le mangrovie. Dove la piovosità è minore, la foresta è interrotta da savane. L’I. è area di contatto tra la regione faunistica indomalese e quella australiana, la cui tipica fauna prevale nelle ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] , in seguito ai diboscamenti incontrollati. Le zone degli spartiacque a N e a S della foresta equatoriale sono coperte da savane, che cedono il posto a steppe nelle zone sabbiose. La foresta rada domina sugli altopiani del Katanga, nella parte sud ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] precipitazioni; in questo caso i sottogruppi, chiamati biocore, sono definiti dai tipi fondamentali della vegetazione: foreste, savane, steppe, praterie, deserti, tundre.
Gli organismi sono in stretta relazione con l’insieme delle condizioni fisiche ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] , per lasciare posto a poche specie particolarmente adatte a sopportare lunghi periodi di siccità. La boscaglia a parco di tipo savanico è presente solamente in alcuni bacini interni più ricchi di umidità, lungo i corsi dei fiumi principali e nella ...
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Sahel
Angelo Turco
Grande regione naturale dell'Africa settentrionale compresa fra il deserto del Sahara a N e l'ambiente umido-sudanese a S. Tradizionalmente il S. viene ricompreso fra la isoieta di [...] nell'utilizzazione dello spazio e delle risorse naturali. Si comprende dunque come questo spostamento pastorale verso le savane umide del Sud produca delle gravi alterazioni degli assetti geografici, con tutto quello che ciò comporta in ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] a pieghe (diversificate per la vegetazione secondo le latitudini), i grandi tavolati continentali, le foreste equatoriali, le savane subtropicali, i deserti tropicali, le steppe boreali, le foreste boreali stabilite su vasti penepiani, i deserti ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica delle regioni aride tropicali,...
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...