Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di Urbano VIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, ...
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Figlia (n. 1462 - m. 1503) del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sposa di Ugo di Chalon-Arlay signore di Chatelguyon (1479); rimasta vedova si ritirò nel convento di clarisse di Orbe (nel Vaud), dotando riccamente la chiesa, dove fu sepolta. La salma fu poi traslata a Nozeroy nella tomba del marito, quindi, nel 1842, nella cappella del Palazzo reale di Torino. Festa, l'11 ag. nelle diocesi dell'ex ...
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Prelato (Ferrara 1622 - Roma 1689), figlio di Ascanio (m. 1649) e di Porzia Mattei; iniziata la carriera delle armi, passò poi a quella ecclesiastica. Creato cardinale nel 1654, fu legato apostolico per Urbino (1654-57), vescovo di Ferrara (1655) e di Sabina (1683) ...
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Abbazia della Savoia appartenente in origine alla diocesi di Ginevra, poi a quella di Chambéry (1779). Di fondazione cistercense, sorta nel 12° sec., prese il nome dal monastero fondato, forse alla fine [...] nel 1792, fu acquistata da Carlo Felice (1824) e ricostruita in stile ‘medievale’ da E. Melano. Dopo la cessione della Savoia alla Francia, H. rimase proprietà privata dei re d’Italia. Dal 1922 vi sono benedettini francesi. Nel 1983 vi è stato ...
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Prelato francese (Saint-Félix, Savoia, 1802 - Lacombe, Savoia, 1878). Sacerdote (1825), dal 1837 fu rettore del Piccolo Seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, dove ebbe a discepolo anche J.-E. Renan. [...] Prof. di eloquenza sacra alla Sorbona (1841), nel 1845 era vicario arcivescovile di Parigi e nel 1849 fu nominato vescovo d'Orléans. Ebbe parte rilevante, quell'anno medesimo, nella preparazione del progetto ...
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Prelato (Petit-Brogny, Savoia, 1342 - Roma 1426), spesso indicato come Jean Allarmet, ma designato più comunemente come "il cardinale di Brogny". Cappellano dell'antipapa Clemente VII, fu nominato vescovo [...] di Viviers, e poi (1385) cardinale-prete. L'antipapa Benedetto XIII, con il quale però egli, vicecancelliere, ebbe rapporti non facili, lo nominò (1405) cardinale-vescovo di Ostia. Amministratore (1410) ...
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Teologo (Aïse-en-Faucigny, Savoia, 1505 circa - Vienna 1552); si unì a Parigi (1535) con s. Ignazio di Loyola per la fondazione della Compagnia e, seguendo l'esempio di questo, svolse varia attività apostolica [...] in Italia, poi in Germania e in Austria per la predicazione contro i protestanti; a Vienna fondò il collegio dei gesuiti. Ha lasciato lo Speculum praesulis, ex sacrae Scripturae, canonum et doctorum verbis ...
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Il primo compagno (Villaret, Savoia, 1506 - Roma 1546) d'Ignazio di Loyola. Fu lui a dare il nome alla Societas Iesu, e, unico già sacerdote, ad accogliere i voti dei primi compagni. Trasferitosi a Roma [...] (1537), tenne con il Laínez la cattedra di teologia alla Sapienza, e nel 1540 era inviato di Paolo III alla dieta di Worms. Fu poi in Spagna e in Portogallo; richiamato per partecipare al Concilio di Trento, ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] ecclesiastica, convocava quel Concilio lateranense che, nell'aprile 1059, decretava che l'elezione del papa fosse riservata ai soli cardinali, escludendo l'intervento della nobiltà romana e limitando il ...
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Prelato (Ferrara 1578 - Roma 1641); cardinale diacono dal 1604, legato apostolico nelle Marche (1621), dopo essere stato trasferito a varî titoli cardinalizî, raggiunse il più alto grado del Sacro Collegio con la promozione a cardinale vescovo di Ostia (1639). Appoggiò F. Ughelli per la sua Italia Sacra ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...
savoiardo
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. savoyard, nel sign. 1]. – 1. Della Savoia, regione storica e geografica delle Alpi occidentali: le Alpi s.; dialetto s. (o, assol., il savoiardo), dialetto di tipo franco-provenzale parlato nella Savoia....