SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] (1974), pp. 530-534; M. Dall’Acqua, Correggio e il suo tempo, Parma 1984, p. 114; O. Magnabosco, Per gli esordi del Savoldo e i suoi rapporti con la cultura lombarda tra Quattro e Cinquecento, in Paragone. Arte, XXXV (1984), 417, pp. 23-43; V. Sgarbi ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] (catal., Lodi), a cura di G.C. Sciolla, Milano 1989, pp. 103, 110 n. 31; P.V. Begni Redona, in Gian Gerolamo Savoldo tra Foppa Giorgione e Caravaggio (catal., Brescia), Milano 1990, pp. 280-282; S. Ebert-Schiffer, ibid., p. 282; G. Panazza, Gian ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] della Parrocchia di Santo Stefano in Salis, comportava la sua appartenenza al clero. Si ha notizia di due suoi fratelli, Savoldo e Simoneto, e di un chierico Marco Antonio Valgulio, che probabilmente era suo figlio. Oltre a suo padre, abate della ...
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MUZIANO, Girolamo
Patrizia Tosini
– Nacque a Brescia nel 1532 da Marco, fabbricante di armi, milanese, e da Camilla Hometti bresciana, secondo la testimonianza di un’anonima biografia del 1584 (Procacci, [...] Lodi.
Non si conosce nulla dell’apprendistato bresciano: di certo la sua pittura deve molto all’illustre predecessore Girolamo Savoldo, da cui egli mutuò suggestioni stilistiche e tematiche. La Vita del 1584 registra un precoce passaggio a Padova nel ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] si sia svolto verso la fine degli anni Venti (Mancini, 1994, p. 86), concludendosi poco prima del presunto trasferimento di Savoldo a Milano attorno al 1533-34 (Pardo, 1984, p. 10).
L’analisi del suo ristretto corpus pittorico, composto da qualche ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] 1515, dall'opera di Giorgione al fondaco dei Tedeschi ai primi lavori di Tiziano, fino forse agli esordi lagunari di Savoldo.
Nel 1519, in seguito all'elezione a vicelegato pontificio di Bologna del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, G. dovette ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] dell’arte di Adolfo Venturi. Si diplomò il 13 maggio 1925, discutendo su L’opera e l’arte di Girolamo Savoldo. Durante il perfezionamento ebbe modo di frequentare, tra gli altri, Maria Accascina, Mary Pittaluga, Valerio Mariani ed Emilio Lavagnino ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] e un poco manierato giorgionismo del padre per puntare su modelli più energici, di patetismo spiegato e drammatico: soprattutto sul Savoldo, cui si richiama non solo per la tipologia, ma anche per la metallica durezza del segno e certe intonazioni ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] punti di rifrazione dell’intera gamma di quella cultura, e dunque a stimolarlo a risalirne i gradi direttamente: G.G. Savoldo, il Moretto (A. Bonvicino), G.B. Moroni, soprattutto L. Lotto delle opere bergamasche (Longhi, 1928).
Scaduto da oltre un ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] S. Luca; Henrich, 1935, p. 459) prova che, educatosi alla cultura cinquecentesca di Jacopo Bassano, Palma il Giovane, Romanino, Savoldo, il Cavalier d’Arpino (la cui influenza è evidente nell’Andromeda del Musée des beaux-arts di Digione, restituita ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale Slow Food, Carlo Petrini: «Mi sembra...
caro-sosta
(caro sosta), s. m. Aumento delle tariffe per la sosta degli autoveicoli nei parcheggi pubblici. ◆ [tit.] Caro sosta: una stangata da 4 milioni l’anno [testo] […] Palazzo Vecchio ha approvato la linea-guida di usare il «caro sosta»...