VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] quam bonum (dal salmo 132), e In te Domine speravi (salmo 30), tema dell’ultima meditazione in carcere di Girolamo Savonarola. Non vi sono però prove certe a sostegno di questa lettura politica; anzi i rapporti diretti con Giulio de’ Medici, seguiti ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] , Paris 1901, pp. 26, 33, 35, 42 ss., 53 s., 76 s., 109, 116, 244, 268 s., 332, 357, 376; J. Schnitzer, Savonarola, II, München 1924, pp. 51, 79 s., 124; O. Zorzi Pugliese, G. Benivieni, umanista, riformatore, in La Bibliofilia, LXXII (1970), pp. 253 ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] capitale, essendo difficile cosa dimenticar le impressioni antiche» (Zanoni, 1897, p. 432; il sarcastico riferimento è al suo savonarolismo). A sua volta, l’ironico Vettori rintuzzava l’austero Salviati il quale, essendo stato lontano da Firenze per ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] per la decima.
Come tanti altri fiorentini del suo ambiente sociale e della sua mentalità, il C. subì l'ascendente del Savonarola e divenne un acceso sostenitore del regime politico che la città si era dato nel novembre del 1494, dopo la fuga di ...
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SARDI, Tommaso
Giulio Reichenbach
Frate domenicano; nacque a Firenze circa il 1460; nel 1486 professava teologia all'università; morì il 17 ottobre 1517. Venuto in fama di gran predicatore, la gente [...] T. S. e il suo poema inedito dell'Anima Peregrina, in Propugnatore, XVIII, ii, p. 289-333; A. Bianconi, G. Savonarola giudicato da un suo contemporaneo, Roma 1910; P. D'Ancona, Un'opera ignorata di Attavante degli Attavanti alla Bibliot. Corsiniana ...
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GALLETTI, Alfredo
Critico letterario, nato a Cremona il 13 marzo 1872. Libero docente nel 1902, professore di letteratura italiana nell'università di Genova dal 1910 al 1914, passò quell'anno all'università [...] 1903); L'opera di V. Hugo nella lett. ital. (suppl. 7 al Giorn. stor. d. lett. it. (Torino 1904); G. Savonarola (Genova 1912; 2ª ed., Roma 1924); Introduzione alla Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (Lanciano 1913; rist. in Teorie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche nel Quattrocento continua la tradizione della lauda lirica, che insieme alla sacra [...] . Vi rimarrà cinque anni, per poi ritornarvi nel 1490. Durante il suo primo soggiorno, tra il 1483 e il 1485, Savonarola compila un codicetto, oggi conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (S.P.II.5), con schemi di prediche, appunti ed ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] non abbiamo altre testimonianze: è legittimo supporre che a Firenze egli abbia provato più interesse per la spiritualità del Savonarola che per gli ideali letterari del Poliziano. Richiamato poi (forse nel 1491) a Città di Castero, fece parte della ...
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Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] erudizione (tra i numerosissimi testi: Gli osservanti, 1967; La fabbrica della peste, 1984; Criminalia. Nascita dei sistemi penali, 1986; Savonarola, 4 voll., 1986-88; Le strane regole del signor B., 2003; Nere lune d'Italia. Segnali da un anno ...
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Pittore e incisore, nato nel 1897 a Budapest. Allievo del pittore Carlo Ferenczy nella Regia Accademia di belle arti a Budapest, dove più tardi, nel 1922, dopo essere stato assistente al politecnico, studiò [...] 'arte ungherese nella II Esposizione internazionale dell'incisione a Firenze nel 1926 e nella Biennale di Venezia del 1928. Opere principali, in incisione l'Autoritratto e il Savonarola; in pittura la Processione a Igal e la Giovane sposa di Somogy. ...
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savonarola
savonaròla s. f. [dal nome del frate domenicano G. Savonarola (1452-1498), che fu lettore e poi priore nel convento di S. Marco a Firenze, dove sono ancora conservate sedie di questo tipo]. – Tipo di seggiola o poltrona, tipica...
savonaroliano
agg. – 1. Relativo al frate domenicano Girolamo Savonarola (1452-1498), che fu acerbo predicatore contro il malcostume della Firenze del suo tempo: il misticismo apocalittico savonaroliano. Seguace del Savonarola, anche come...