Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] . In queste zone si osservano anche lesioni da grattamento in varia fase di evoluzione. Nelle persone pulite la scabbia è paucisintomatica e causa difficoltà per la diagnosi; nei neonati sono presenti elementi nodulari e vescicopustole a sede palmare ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] i̭ + vocale anche a fine verso) nei nessi bbi, mmi, ppi 〈 latino - bi̭ -, - mi̭ -, pi̭ - (dubbioso, abbia, scabbia, rabbioso [ma " rabbïosa ", Guinizzelli], bestemmia, vendemmia, sappia), o dove rispetto alla voce latina c'è stata, nell'esito volgare ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] d'arresto quando un gran numero di pecore portate al pascolo in Puglia nell'inverno 1472-73 perì per un'epidemia di scabbia. Alla vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona circa i diritti ...
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BERNARDO (Bernardo di ser Pistorio)
Riccardo Scrivano
Medico e occasionale rimatore, vissuto probabilmente tra gli ultimi decenni del Trecento e i primi del Quattrocento, come possono dimostrare le scarse [...] meno".
In un ultimo sonetto, infine, è il Sacchetti a chiedere all'amico consiglio su come curarsi da una forma di scabbia che lo ha colpito. In risposta, B. assicura la sua assistenza, promettendo che tutte le sue opere saranno "semplici e schiette ...
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STORACE
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare dello Styrax officinalis L. della famiglia Stiracacee, frutice o alberetto con foglie sparse ovali ottuse, brevemente picciolate con la pagina inferiore bianco-tomentosa; [...]
Ha le stesse applicazioni del balsamo del Perù e lo sostituisce, perché costa molto meno: generalmente si adopera nella cura della scabbia. Con esso si prepara l'empiastro di cantaridi mite. È registrato nella Farmacopea ufficiale italiana (5ª ed.). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] ai Greci. Benché la sintomatologia sia poco chiara, vi si distinguono, comunque, il farcino o mal del verme, la morva e la scabbia e, tra quelle nominate per la prima volta dagli autori arabi, il carbonchio, lo scolo vaginale, gli aborti e la nascita ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] accordo oneroso per l'Impero.
Nell'agosto del 618 Roma subì un grave terremoto e, poco dopo, un'epidemia di scabbia: coloro che ne morirono avevano il volto irriconoscibile dai loro cari. Secondo Giovanni Diacono, D. concesse al vescovo di Concordia ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] 'ospite del processo neuro-chimico interessato nell'azione farmacologica, offre il trattamento delle infestazioni da ectoparassiti (scabbia, pedicuiosi) dove l'impiego per applicazione esterna di insetticidi organofosforici (parathion e analoghi) ha ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] da un Aristotele redivivo!) «perché alterazioni vi si scorgono», e altre ipotesi possano essere approvate perché il «pelliccilo» della scabbia si vede (e se ne può disegnare la «figura»), perché la rete anastomotica dei polmoni c'è e si manifesta ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] haec in universam terram illam ", e anche Luc. 4, 14). Bizzarra e non accettabile è la variante uscita scabbia in luogo di asciutta scabbia, in Pg XVIII 49; cfr. Petrocchi, ad locum.
A parte vanno considerate alcune forme locuzionali: If XXXII 58 ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
sarcopte
sarcòpte s. m. [lat. scient. Sarcoptes, comp. aplologico di sarco- e gr. κόπτω «tagliare»]. – Genere di acari della famiglia sarcoptidi, che comprende numerose specie parassite di mammiferi, sui quali producono dermatosi varie; vi...