Speziale (Santa Maria in Giorgio, od. Montegiorgio, 1637 - Livorno 1718), protospeziale di Cosimo III. Il suo nome è legato alla descrizione dell'acaro della scabbia, in collaborazione con G. C. Bonomo, [...] come risulta dalla lettera di quest'ultimo a F. Redi che la pubblicò (1687). In una lettera ad A. Vallisnieri (scritta nel 1710, pubbl. nel 1742), il C. rivendica a sé tutto il merito della scoperta. In ...
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Medico (Buchleim, Sassonia, 1821 - Dresda 1890); dedicatosi all'esercizio della medicina, coltivò anche la ricerca scientifica, fornendo notevoli contributi alla parassitologia (scoperta del maschio dell'acaro [...] della scabbia, ricerche sui Cestodi, ecc.). ...
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Medico (Livorno 1666 - Firenze 1696), autore di ricerche, condotte in collaborazione con lo speziale D. Cestoni, che lo portarono ad affermare la natura parassitaria, e non umorale, come si riteneva, della [...] a' pellicelli del corpo umano (1687), pubblicate sotto forma di lettera a F. Redi, non riuscì a scardinare l'opinione dominante se non dopo un secolo e mezzo, quando S. F. Renucci dimostrò la presenza costante dell'acaro nei malati di scabbia (1834). ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] a' vermi osservati nella rogna… (Roma, Biblioteca Lancisiana, Fondo Lancisi, 314.LXXVII.3.8), che riguarda una polemica sulla causa della scabbia. L'opera è costituita da una serie di lettere scritte dai due contendenti fra l'agosto e l'ottobre 1687 ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] ).
L'idea del C., che sul piano logico è un'estensione della scoperta dell'origine acarica, e quindi parassitaria, della scabbia, fatta pochi anni prima dal Bonomo e dal Cestoni, era che l'epizoozia fosse determinata nel sangue dei bovini dall'azione ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] quali l'A. trattò del flemmone, delle ulceri, delle fratture del cranio, delle emie, delle ferite, delle verruche, della scabbia, esponendone etiologia e semeiotica con la perizia e la sicurezza del clinico valoroso; espose, inoltre, il processo di ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] . In queste zone si osservano anche lesioni da grattamento in varia fase di evoluzione. Nelle persone pulite la scabbia è paucisintomatica e causa difficoltà per la diagnosi; nei neonati sono presenti elementi nodulari e vescicopustole a sede palmare ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] d'arresto quando un gran numero di pecore portate al pascolo in Puglia nell'inverno 1472-73 perì per un'epidemia di scabbia. Alla vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona circa i diritti ...
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BERNARDO (Bernardo di ser Pistorio)
Riccardo Scrivano
Medico e occasionale rimatore, vissuto probabilmente tra gli ultimi decenni del Trecento e i primi del Quattrocento, come possono dimostrare le scarse [...] meno".
In un ultimo sonetto, infine, è il Sacchetti a chiedere all'amico consiglio su come curarsi da una forma di scabbia che lo ha colpito. In risposta, B. assicura la sua assistenza, promettendo che tutte le sue opere saranno "semplici e schiette ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] accordo oneroso per l'Impero.
Nell'agosto del 618 Roma subì un grave terremoto e, poco dopo, un'epidemia di scabbia: coloro che ne morirono avevano il volto irriconoscibile dai loro cari. Secondo Giovanni Diacono, D. concesse al vescovo di Concordia ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
sarcopte
sarcòpte s. m. [lat. scient. Sarcoptes, comp. aplologico di sarco- e gr. κόπτω «tagliare»]. – Genere di acari della famiglia sarcoptidi, che comprende numerose specie parassite di mammiferi, sui quali producono dermatosi varie; vi...