GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] autorità - e formatisi nel palazzo, i quali, a partire dagli anni Ottanta del IX secolo, succedendo ai vecchi "scabini" carolingi, contribuirono a modernizzare in tutto il Regno le procedure giudiziarie e la loro registrazione. Negli anni 910-920 ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] di avere contratto ma pensava di pagare altrimenti. La complessa vicenda (cfr. Parmentier) fu regolata dal tribunale degli scabini, che condannò il David a restituire quanto apparteneva al B., non ammettendo che fosse possibile farsi giustizia da sé ...
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BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] uno dei principali difensori della tesi delle comunità italiane nel corso del lungo processo che si svolse parte davanti agli scabini di Bruges, parte davanti a quelli di Anversa, parte, più tardi, davanti al gran consiglio di Mechelen (Malines).
Nel ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] furono celebrate, di fronte al conte Suppone, ai gastaldi Benedetto, Ilpiano e Anifrido e ad un numero imprecisato di scabini, ben quattro sessioni giudiziarie; per i giudicati emessi in quelle occasioni, E. chiese la conferma all'imperatore Ludovico ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] da due missi di Carlo Magno, Guiberto e Arduino conte di Piacenza, e dal vescovo di Torino, Andrea, assistito da sei scabini, dopo che alcuni testimoni ebbero attestato la loro condizione servile in favore di Hunno e di suo padre, esistente da trent ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] 'ordinamento dei circoli secondo la legge del 1872 (ibid., XI [1873], pp. 282-313) e I giurati e gli scabini nell'ordinamento giudiziario germanico (ibid., pp. 93-97). Ne Le riforme amministrative in Prussia dominava una forte prospettiva comparativa ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] mani di poche famiglie: nuove "curtes" nobili compaiono nel contado lucchese, mentre a partire dal 930 circa gli scabini accrescono in città il proprio potere, rafforzando il proprio ruolo di "iudices domini regis". Su questo nuovo ceto dominante ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] del IX secolo, di cui sono spesso attestati l'origine franca o alemanna e i legami sociali e familiari con il gruppo degli scabini. Nel caso specifico c'è da notare che Verona era una delle città del Regno con più alta concentrazione di alemanni. Lo ...
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scabino
s. m. [lat. mediev. scabinus, adattam. del francone *skapins «colui che opera, che agisce»]. – Nel medioevo, uomo libero, di buona condotta e istruito nelle leggi, che, nominato dall’imperatore o dal re, e, per delega, dai conti con...