KORHONEN, Paavo (Paolo)
Paolo Emilio Pavolini
Poeta finnico, nato nel 1775, morto nel 1840. È il più noto e il più apprezzato dei diciotto poeti contadini della Finlandia orientale, delle cui poesie, [...] occasione e di vario argomento, umili e spesso pedestri, ma scorrevoli e vibranti di amor patrio. Fra le migliori si ricordano Entisestä ja nykyisestä ajasta (Del tempo di prima e di ora), Häälaulu (Canto nuziale) e Nimismies Kokista (Lo scabino K.). ...
Leggi Tutto
NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] , in occasione di una riunione familiare a Cusa nel 1449. La sorella Margareta sposò uno scabino di Treviri e il secondo marito dell’altra sorella, Klara, anch’egli scabino, fu a più riprese borgomastro.
Fin dalla più giovane età, fu tutelato dall ...
Leggi Tutto
Pittore, miniatore, scultore, oriundo di Valenciennes, operò nella seconda metà del sec. XIV e morì prima del 1413. È uno dei maestri più rappresentativi del tardo stile gotico e degl'inizî del realismo. [...] Halle des Jurés; nel 1374-1375 e poi nel 1383-1384 scolpiva a Malines alcune statue e un crocifisso per la Halle dello Scabino; nel 1374 va a Courtrai, per eseguire la tomba del conte di Fiandra Louis di Male nella chiesa di Notre-Dame, tomba rimasta ...
Leggi Tutto
BROGGIO (Broggi, Brog, Brosch, Brolisi, Brozi), Giulio
Vera Nankovà
Costruttore e architetto, era, secondo il Martinola, figlio di Stefano da Albiolo (Como); secondo lo Zendralli proveniva da una famiglia [...] da Čížkovice. Nel 1673 ottenne la cittadinanza di Litoměřice. Negli anni 1674-76 era anziano della maestranza e nel 1680 fu scabino; godeva di una florida situazione economica. Ammogliatosi tre volte, ebbe, per quanto si sa, dieci figli, tra i quali ...
Leggi Tutto
MOSTAERT, Jan
Arthur Laes
Pittore, nato a Haarlem verso il 1474, morto nel 1555 o 1556. Il Van Mander, ch'è il solo a darne notizie, lo dice allievo, a Haarlem, di maestro Jacob. Verso il 1500 lavorava [...] del M. è il trittico della Passione nel museo di Bruxelles col ritratto del donatore, Alberto van Adrichem, scabino di Haarlem: la composizione centrale vi palesa reminiscenze della Deposizione di Roger Van der Weyden all'Escoriale. In base ...
Leggi Tutto
Città belga, nella provincia della Fiandra Orientale, capoluogo di circondario amministrativo, situata sulla Schelda; è centro ferroviario, toccata dalla ferrovia Bruxelles-Courtrai. Nel 1927 aveva 6355 [...] gioiello di gotico "fiammeggiante"; fu incominciato nel 1515 da J. Strassens e finito da H. van Pède di Bruxelles. Nella sala dello scabino si vedono un bel camino in stile gotico (1529) di una bussola di legno scolpito di P. van der Schelde e P. de ...
Leggi Tutto
VEME
Karl Jordan
. Sacri tribunali della Veme (nel dialetto basso tedesco del Medioevo vuol dire pena) vennero chiamati i tribunali di seconda istanza (Landgerichte) della Vestfalia alla fine del Medioevo: [...] era un Freigraf titolare di una baronia, che aveva anche facoltà di nominare un giudice istruttore; da giudici fungevano gli scabini, il luogo del giudizio era detto Freistuhl, e spesso si trovava sotto un tiglio; il più alto tribunale si riuniva ...
Leggi Tutto
Patrizio di Lovanio, che, eletto alla carica suprema di villicus (meier) verso il 1350, si pose a capo del partito popolare, iniziando una violenta lotta contro il patriziato organizzato nei lignages e [...] di meier, avendo voluto il duca con questo dare una soddisfazione ai lignages; ma il duca stesso lo nominò dopo scabino patrizio e nel 1362 C. fu eletto capo patrizio del comune (rector communitatis). Egli approfittò della sua carica per arricchirsi ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Capostipite italiano, e primo di questo nome, della dinastia che resse il ducato di Lucca (poi marchesato di Toscana) quasi senza interruzione fino al [...] . né alcun suo messo vi prese parte diretta. L'anno seguente (aprile 813) egli viene nominato, solo perché rappresentato da uno scabino, in un placito tenuto a Lucca dal vescovo cittadino unitamente a quello di Corsica per una causa di conferma della ...
Leggi Tutto
BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] B. partecipava a stime di lavori architettonici. Il 21 marzo 1528 divenne cittadino di Kazimierz (Cratovia) e vi fu scabino dal 17 apr. 1533. Accanto a quella artistica, svolgeva anche una intensa attività commerciale, facendo venire merci anche dall ...
Leggi Tutto
scabino
s. m. [lat. mediev. scabinus, adattam. del francone *skapins «colui che opera, che agisce»]. – Nel medioevo, uomo libero, di buona condotta e istruito nelle leggi, che, nominato dall’imperatore o dal re, e, per delega, dai conti con...