Mineralista (Napoli 1854 - ivi 1929), prof. di mineralogia nell'univ. di Genova (1890), poi in quella di Napoli, dove successe al padre Arcangelo. Autore di varî studî di cristallografia, fra i quali notevoli quelli sui fluosali di molibdeno, wolframio e niobio. Studiò anche i minerali del Vesuvio e di altre località italiane. A lui si deve la scoperta della termonatrite e del natron nelle lave vesuviane ...
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Mineralista (Gravina di Puglia 1810 - Napoli 1893), prof. nell'univ. di Napoli (1844-91); socio nazionale dei Lincei (1875). Fece alcune scoperte nel campo della cristallografia, come quella della classe [...] pediale e della poliedria delle facce. Descrisse i minerali del Vesuvio e dei Campi Flegrei, indagandone anche le condizioni genetiche. Da lui prese nome il minerale scacchite. ...
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Musicista (Gallese, fine del sec. 16º - ivi 1685 circa); allievo di G. F. Anerio, fu maestro di cappella alla corte di Varsavia (1623-48). Compose musiche d'ogni genere, dal sacro al teatrale e al vocale da camera, segnalandosi soprattutto quale abilissimo contrappuntista; fu anche acuto teorico e critico ...
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Giocatore di scacchi e letterato (Londra 1810 - ivi 1874), dal 1840 al 1862 al primo posto nella vita scacchistica inglese. Nel 1841 fondò il giornale di scacchi The chess player's chronicle e nel 1847 [...] pubblicò un manuale del giocatore. Il suo nome è legato anche all'ideazione dei pezzi oggi universalmente adottati in torneo. Studioso di Shakespeare, curò un'edizione delle opere di lui in 3 volumi ...
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Giocatore di scacchi (New Orleans 1837 - ivi 1884). Venuto in Europa (1858), vinse in Gran Bretagna prima e a Parigi poi i più forti giocatori. Giunse rapidamente al titolo di campione del mondo, ma ben [...] presto si ritirò dalle competizioni ufficiali ...
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Giocatore di scacchi (Berlino 1818 - Storchnest, Poznań, 1899); fu ministro plenipotenziario a Copenaghen (1865-79). Completò e fece pubblicare il Handbuch des Schachspiels (1843) del suo amico Rudolf [...] von Bilguer. Importanti le sue opere teoriche e storiche: Leitfaden für Schachspieler (1843), Berliner Schacherinnerungen (1859), Zur Geschichte und Literatur des Schachspiels (1897). Raccolse a Storchnest ...
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Scacchista (Nonantola 1698 - Modena 1769); pubblicò le Osservazioni teorico-pratiche sopra il giuoco degli scacchi (1763) che integrano e continuano l'opera dell'Anonimo Modenese (Ercole Del Rio), arricchendola [...] di note e completandola con un centinaio di finali, di cui molti originali ...
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Scacchista (n. Odemira, Alentejo, Portogallo, secc. 15º-16º), autore del Libro da imparare a giocare a scacchi, uno dei primi del genere (1512). Ebbe da lui il nome di gambetto di D. l'apertura del Cavallo [...] di Re ...
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Musicista (n. S. Agata Feltria, 1627-1630 circa - m. Roma dopo il 1693). Studiò con M. Scacchi e fu maestro di cappella a Viterbo, Tivoli, Spoleto, Roma (S. Maria in Trastevere). Compose musica vocale [...] (spesso concertata con strumenti), di genere sacro e profano, e alcune cosiddette Sinfonie a violino solo ...
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Scacchista statunitense (Filadelfia 1841 - Elizabeth, New York, 1911), uno dei primi e più geniali "problemisti" moderni di scacchi. Le sue composizioni, pregevoli per originalità, varietà e ricchezza [...] d'idee, sono raccolte in Chess strategy (1878) ...
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scaccato
agg. [der. di scacco]. – 1. Fatto, diviso, disegnato a scacchi, a riquadri regolari: calzettoni s.; un tappeto s.; non com. con uso sostantivato, il disegno stesso, o il tessuto disegnato a riquadri, spec. se di colori diversi: se...
scacchiare
v. tr. e intr. [der. di cacchio1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scàcchio, tu scacchi, ecc.). – Liberare la vite o altra pianta coltivata dai germogli inutili.