scacchi - Gioco da tavolo fondato su strategia e abilità logica, nel quale due giocatori muovono 16 pezzi ciascuno (s., da cui il nome del gioco), bianchi per l’uno e neri per l’altro, su un quadrante [...] registrata una scissione, con la creazione della Professional Chess Association (PCA) per opera di Kasparov.
Il gioco degli scacchi si ricollega, sotto l’aspetto matematico, alla teoria dei grafi e molti dei problemi classici riguardanti gli s. sono ...
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Giocatore di scacchi e letterato (Londra 1810 - ivi 1874), dal 1840 al 1862 al primo posto nella vita scacchistica inglese. Nel 1841 fondò il giornale di scacchi The chess player's chronicle e nel 1847 [...] pubblicò un manuale del giocatore. Il suo nome è legato anche all'ideazione dei pezzi oggi universalmente adottati in torneo. Studioso di Shakespeare, curò un'edizione delle opere di lui in 3 volumi ...
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Giocatore di scacchi (New Orleans 1837 - ivi 1884). Venuto in Europa (1858), vinse in Gran Bretagna prima e a Parigi poi i più forti giocatori. Giunse rapidamente al titolo di campione del mondo, ma ben [...] presto si ritirò dalle competizioni ufficiali ...
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Giocatore di scacchi (Berlino 1818 - Storchnest, Poznań, 1899); fu ministro plenipotenziario a Copenaghen (1865-79). Completò e fece pubblicare il Handbuch des Schachspiels (1843) del suo amico Rudolf [...] von Bilguer. Importanti le sue opere teoriche e storiche: Leitfaden für Schachspieler (1843), Berliner Schacherinnerungen (1859), Zur Geschichte und Literatur des Schachspiels (1897). Raccolse a Storchnest ...
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Scacchista (n. Odemira, Alentejo, Portogallo, secc. 15º-16º), autore del Libro da imparare a giocare a scacchi, uno dei primi del genere (1512). Ebbe da lui il nome di gambetto di D. l'apertura del Cavallo [...] di Re ...
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Scacchista della scuola napoletana e giureconsulto (secc. 16º-17º); autore del Trattato dell'inventione et arte liberale del gioco degli scacchi (1604). Prende il suo nome (gambetto S.) una variante del [...] gambetto di Re ...
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Polgár, Judit. – Scacchista ungherese (n. Budapest 1976). Avviata fin da piccola dai genitori (László e Klara Polgár) al gioco degli scacchi, all’età di dieci anni sconfisse il maestro internazionale [...] Dolfi Drimer, a 11 il grande maestro Vladimir Kovacevic, a 15 anni ottenne il titolo di grande maestro (all’epoca il più giovane di sempre). Nel luglio 2005 ha raggiunto il suo massimo punteggio Elo (2735 ...
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Scacchista (Breslavia 1818 - ivi 1879), professore di matematica. Vinse quello che è considerato il primo grande torneo internazionale della storia degli scacchi a Londra nel 1851. A lui si deve la partita [...] chiamata "l'immortale" giocata nel 1851 in sfida amichevole con Kieseritzky. Ha dato il suo nome a una apertura: 1.a2-a3 ...
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Scacchista (Tartu 1806 - Parigi 1853); pubblicò a Parigi (1849-50) il periodico La Régence (famoso caffè di Parigi, ritrovo dei giocatori di scacchi nei secc. 18º e 19º). Prese da lui nome il gambetto [...] K., variante della partita del gambetto del Cavallo di Re ...
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Scacchista (Mosca 1892 - Estoril, Lisbona, 1946). Conquistò il titolo di campione del mondo nel 1927 superando Capablanca nel match più lungo della storia degli scacchi; perse il titolo alla terza difesa [...] nel 1935 ad opera di Euwe, per strapparlo poi di nuovo allo stesso nel 1937 e conservarlo fino alla morte. Ha dato il suo nome alla Difesa A. (1. e2-e4, Cg8-f6). Tra i molti suoi libri, si ricordano i ...
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scaccato
agg. [der. di scacco]. – 1. Fatto, diviso, disegnato a scacchi, a riquadri regolari: calzettoni s.; un tappeto s.; non com. con uso sostantivato, il disegno stesso, o il tessuto disegnato a riquadri, spec. se di colori diversi: se...
scacchiare
v. tr. e intr. [der. di cacchio1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scàcchio, tu scacchi, ecc.). – Liberare la vite o altra pianta coltivata dai germogli inutili.