Ingegnere e scacchista italiano (Livorno 1875 - Venezia 1944). Percorse la carriera del Genio civile, e fu presidente del Magistrato alle acque dal 1926 al 1944, ricevendo anche il titolo di presidente [...] onorario del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Valente giocatore di scacchi ed eminente teorico del gioco, fu autore del manuale Il giuoco degli scacchi (1914). ...
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Scacchista (sec. 16º); dal 1562 al 1575 fu, con Giovanni Leonardo da Cutro detto il Puttino, in Spagna, dove i due giocatori italiani vinsero i loro antagonisti spagnoli in quello che può dirsi il primo [...] torneo internazionale di scacchi. ...
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Scacchista (Modena 1719 - ivi 1796); prof. di diritto romano all'univ. di Modena (1742-72), sacerdote (1764), canonico (1766), vicario generale (1784-1786). Con E. Del Rio e G. B. Lolli formò la famosa [...] triade degli scacchisti modenesi del sec. 18º. Pubblicò anonimo Il giuoco incomparabile degli scacchi (1769; 2a ed. 1782). Prese da lui il nome una partita, variante dell'apertura del Cavallo di Re. ...
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Pseudonimo dello scacchista russo di origine azera Garik Weinstein (n. Baku 1963). Grande maestro internazionale dal 1980, nel 1985 è divenuto campione del mondo sconfiggendo A. Karpov, difendendo poi [...] lo stesso Karpov nel 1986, 1987, 1990. Nel 1989 ha vinto la prima edizione della Coppa del mondo di scacchi. Squalificato dalla FIDE nel 1993 poiché aveva promosso una scissione in seno alla federazione e fondato la Professional chess association ...
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Pedine bianche e nere (dette anche calces o calculi) usate dagli antichi Romani per un gioco che si svolgeva tra due avversari sopra una scacchiera (tabula latruncularia) con un numero imprecisato di caselle. [...] I l. si distinguevano in ordinarii e vagi e si muovevano in modo diverso, ciò che ha fatto supporre un’analogia dei l. con il gioco degli scacchi; perdeva la partita chi restava senza pezzi o senza possibilità di mossa. ...
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Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] sue pedine da gioco.
"Ma subito dopo, con un piccolo "Oh!" di sorpresa, restò a guardarli con un palmo di naso: i pezzi degli scacchi se ne andavano in giro a due a due! "Ecco il Re Rosso e la Regina Rossa", disse Alice (in un sussurro, per paura di ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] differenti).
Nel Medioevo furono diffusi giochi con dadi (zara) e altri strumenti (dischi, birilli, trottole). Molto comuni erano anche gli scacchi e i g. di carte: i tarocchi, scopa, briscola ecc.
Nell’Ottocento ebbero successo i g. di società, di ...
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Scacchista statunitense (Chicago 1943 - Reykiavik, Islanda, 2008). Campione degli Stati Uniti a quindici anni, conquistò il titolo di campione del mondo nel 1972 battendo il sovietico B. V. Spasskij a [...] sovietico A. E. Karpov. Dal 1970 al 1972 aveva ottenuto per tre volte consecutive l'Oscar come miglior giocatore di scacchi del mondo. Nel 1992 disputò, dopo anni di inattività, la rivincita con B. V. Spasskij, vincendola; per recarsi inSerbia, dove ...
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Scacchista russo (n. Zlatoust 1951). Grande maestro internazionale dal 1970, è divenuto campione del mondo nel 1975 per il forfait dello statunitense R. Fischer. Difeso vittoriosamente il titolo contro [...] russo, naturalizzato statunitense, G. Kamsky (1996) e contro l'indiano V. Anand (1997). In occasione del nuovo campionato di scacchi indetto, con nuove regole, nel 1999, K. si è rifiutato di difendere il titolo, venendone privato con una decisione d ...
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carte da giòco Cartoncini, in genere di forma rettangolare (in Occidente, mentre in India per es. sono tondi), recanti vari segni e figure e solitamente riuniti in mazzi di 40 o più, usati in svariati [...] .
L’origine delle carte da gioco è incerta: forse sono state inventate dai cinesi o sono una derivazione indiana degli scacchi; sembra certo che non siano originarie di alcun paese d’Europa. È molto attendibile che gli Arabi le portassero, verso ...
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scaccato
agg. [der. di scacco]. – 1. Fatto, diviso, disegnato a scacchi, a riquadri regolari: calzettoni s.; un tappeto s.; non com. con uso sostantivato, il disegno stesso, o il tessuto disegnato a riquadri, spec. se di colori diversi: se...
scacchiare
v. tr. e intr. [der. di cacchio1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scàcchio, tu scacchi, ecc.). – Liberare la vite o altra pianta coltivata dai germogli inutili.