NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] (v. vol. iv, p. 1078, fig. 1275): le barche a remi che li trasportano sono certo a fasciame ma non ancora pontate; dallo scafo lungo e poco curvato si dipartono le alte ruote di prua e di poppa, analoghe alle navi dei Popoli del Mare nel rilievo di ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] la costruzione del secondo, che a sua volta, quando ultimato, viene spinto fuori e attaccato al primo, e così si procede fino a scafo ultimato. Il cantiere di Ingalls West non è fornito né di bacino di costruzione né di scalo, e le navi vi vengono ...
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Arte
Piccola composizione di fiori e foglie in oro, argento, pietre finemente lavorate, per anelli, spille, fermagli; tipica dell’oreficeria del 17° sec. specialmente italiana (francese bouquet d’orfèvrerie).
Trasporti
Nella [...] costruzione navale, ciascuno dei fianchi dell’estremità poppiera (stellato) dello scafo: nome derivato dagli antichi vascelli, che portavano in queste zone una piccola balconata, decorata con piante. ...
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Ciascuno degli elementi piani che in una struttura a carattere superficiale è delimitato da riquadri, cornici ecc., con funzione costruttiva, protettiva, isolante ecc., oppure prevalentemente decorativa. [...] l’umidità o contro gli incendi. In aeronautica, ciascuna parte del rivestimento esterno di una struttura a guscio (ala, scafo, fusoliera ecc.) compresa tra due successive ordinate e due successivi correnti; può essere di legno compensato o lamina ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] generatori.
Trasporti
C. paraschegge Nelle navi militari difesa, di forma analoga a una c., disposta sulle teste, interne allo scafo, delle chiavarde che fissano le corazze, allo scopo di impedire che, a seguito dell’urto di proiettili contro le ...
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TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] Atene raffigura l'eroina dolente, seduta su una roccia come nella Nèkyia di Polignoto, mentre la povera culla a forma di scafo con i due neonati è abbandonata sulle rive del fiume. Una rozza oinochòe dell'Agorà di un tipo speciale riservato a scene ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] traverse per formare il palco di servizio.
Nelle costruzioni aeronautiche, il c. motore è il complesso strutturale che serve a connettere il gruppo propulsore alle strutture del velivolo; può essere connesso alla fusoliera, all’ala o allo scafo. ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] troviamo di fronte a relitti che raggiungono circa 15 m di lunghezza. Di pari impatto progettuale, infine, sembra il restauro dello scafo della nave di Valle Ponti, per la cui realizzazione (ancora in atto) si è dato corso ad un progetto variamente ...
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OSEBERG
P.J. Nordhagen
Località della Norvegia meridionale, nei pressi di Tönsberg, a km 100 ca. a S di Oslo, dove nel 1904, a seguito di un ritrovamento fortuito, vennero riportati alla luce i resti [...] domestici; i molti oggetti, per lo più in legno e riccamente decorati, ritrovati intorno ai letti e nello scafo della barca, costituivano a evidenza il corredo destinato ad accompagnare il defunto nell'aldilà.La sigillatura della sepoltura era ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] un galleggiante nelle sue varie parti (scafo propriamente detto e sovrastrutture), costituita da un di forza, o p. principale, che chiude superiormente lo scafo, resistente alle azioni longitudinali); della sicurezza (galleggiabilità, specialmente il ...
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scafo-
[dal gr. σκαϕο-, forma compositiva di σκάϕος «scafo»; lat. scient. scapho-]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, formate modernamente dal greco, nelle quali indica formazione allungata o cava, paragonabile...
-scafo
[dal gr. σκάϕος «scafo»]. – Secondo elemento di parole composte, formate modernamente per designare speciali tipi di imbarcazioni, le cui caratteristiche sono indicate dal primo elemento. È atono solo nel più antico di tali composti,...