Speciale tipo di nave, destinata a rompere la crosta di ghiaccio che si forma nei mari e nei porti delle regioni fredde, facilitando la navigazione delle altre navi ed eventualmente navigando ove le navi [...] non possono spingersi (v. fig.). Le navi r. possiedono uno scafo rotondeggiante e levigato privo di chiglia, corazzato, specialmente a prua, con talora anche a prua, protette dalla forma dello scafo; le eliche sono di acciaio temprato inossidabile e ...
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In marina, albero p., nella trasmissione del moto della macchina all’elica di una nave, è il tronco dell’albero di trasmissione sul quale è calettata l’elica; braccio p. è il robusto sostegno della parte [...] estrema poppiera dell’albero portaelica, sporgente dallo scafo, generalmente a due patte, a V, con forme di massima rigidezza e di minima resistenza al moto. Le due espressioni sono usate anche in aeronautica. ...
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In marina, galleggiante provvisto di due o più scafi per il sostentamento (detto anche poliscafo).
In particolare, detto di imbarcazione a vela, specialmente da regata, a due scafi (catamarano) o a tre [...] scafi (trimarano) simmetrici e uniti tra loro. Nave m. Speciale unità in servizio in alcune marine militari, con scafo a catamarano, adibita a compiti particolari, come, per es., ricerche oceanografiche. ...
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Movimento circolare. Nel linguaggio marinaresco, g. di bussola, manovra che si compie con la nave quando la si orienta successivamente, per i 360° di orizzonte, allo scopo di verificare, e quindi di poter [...] correggere, la deviazione che la bussola magnetica risente nei vari rombi, per l’effetto magnetico del ferro dello scafo su di essa. ...
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Speciale imbarcazione di legno a remi, in uso per il trasporto delle persone nella laguna di Venezia. Il tipo classico ha lunghezza 10,75 m, larghezza 1,75 m, carena a fondo piatto, fine e dissimmetrica [...] per consentire la propulsione con un solo remo disposto di fianco a poppa, scafo elegante e slanciato a estremità molto rialzate. È munita a prua di un caratteristico ornamento (pettine o ferro), e al centro, spesso, di un riparo amovibile (felze) ...
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L’insieme di tutte le attività riguardanti la navigazione da diporto con imbarcazioni a motore di limitate dimensioni e lo sport delle gare su imbarcazioni a motore.
Si fa risalire la nascita dello sport [...] record a 228 km/h. Nel 1967 lo statunitense L. Taylor, con lo scafo Hastler raggiunse la velocità di 444,970 km/h, limite poi battuto, nel in base alla cilindrata del motore impiegato: fuoribordo corsa con scafo libero, 5 classi (O/250, O/350, O/500 ...
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Tipo di naviglio atto a navigare e ad agire esclusivamente sott’acqua. Nell’uso comune il termine è spesso, anche se impropriamente, usato come sinonimo di sommergibile, che invece, a rigore, è un naviglio [...] primi del 20° sec. lo sviluppo del s. si identifica con quello del sommergibile. Si passò al doppio scafo e alla doppia propulsione, vennero introdotti tutti i possibili miglioramenti consentiti dal progresso tecnico (➔ sommergibile), ma permanevano ...
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Elettronica
Particolare circuito elettronico utilizzato per impedire che al circuito principale venga applicato un segnale di ampiezza superiore a un valore prefissato.
Trasporti
Tipo di veliero oceanico [...] al 1840 e adibito a linee regolari transoceaniche per il trasporto di passeggeri e di merci. Di 3000- 4000 t, a scafo di legno, di forma molto slanciata, poteva raggiungere buone velocità. Generalmente era attrezzato a nave, con tre o quattro alberi ...
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(o paraghiacci) Dispositivo di protezione dalla formazione di ghiaccio. Sulle torri a traliccio si hanno staffe p. contro la caduta di ghiaccio sull’antenna. Nei velivoli, dove si hanno sempre impianti [...] antighiaccio, può aversi una rete metallica riscaldata in ingresso alle prese d’aria per impedire la formazione del ghiaccio. Nelle navi in navigazione sui mari polari è un parabordo che difende lo scafo dai ghiacci. ...
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veliero Nome generico di tutte le navi (di dimensioni superiori alle semplici imbarcazioni) che vanno a vela, sfruttando il vento come unica forza propulsiva; esistono anche v. con motore ausiliario, da [...] ). I v. si distinguono principalmente per l’attrezzatura che ne determina il nome, ma anche la grandezza e la forma dello scafo, l’impiego, l’epoca, la località di origine, il fattore etnografico concorrono a creare una varietà assai estesa di tipi. ...
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scafo-
[dal gr. σκαϕο-, forma compositiva di σκάϕος «scafo»; lat. scient. scapho-]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, formate modernamente dal greco, nelle quali indica formazione allungata o cava, paragonabile...
-scafo
[dal gr. σκάϕος «scafo»]. – Secondo elemento di parole composte, formate modernamente per designare speciali tipi di imbarcazioni, le cui caratteristiche sono indicate dal primo elemento. È atono solo nel più antico di tali composti,...