Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] di otto), chiamò tale successione legge delle ottave (1864), per similitudine con le relazioni tra le note della scalamusicale. Il limite della regola trovata da N., di cui comunque tenne conto D. I. Mendeleev nei successivi lavori fondamentali ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] do derivi dalla prima sillaba del cognome del D. che per primo la introdusse nella scalamusicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo.
Fonti e Bibl.: L. Allacci, Apes urbanae..., Romae 1633, p. 149; Notizie letterarie ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] la musica e le sue origini, le sue divisioni e classificazioni, la materia si dipana attraverso la disamina della scalamusicale, lo studio degli intervalli e delle loro proporzioni, il concetto di mutazione, la teoria dei modi. Il tratto più ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] dei vicoli di una moderna (all'epoca) Chinatown, evitando peraltro di indugiare su facili esotismi (come per esempio la scalamusicale pentatonica). Il L. punta invece su effetti sonori particolari quali il canto del gallo, sirene, campane, che ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] notevole successo e apprezzamento dalla stampa locale soprattutto per la sua voce, che "sa tutte le gamme della scalamusicale, tutte le seduzioni dell'arte della parola" (IlDalmata, 20 apr. 1912). La sua presenza come conferenziera fu ancora ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] tutta l'opera, sono frequentissimi gli accostamenti tra musica e matematica, con richiami storici alle teorie aritmetiche della scalamusicale pitagorica e alla Musurgia universalis di A. Kircher; l'esposizione, articolata quasi sempre in teoremi e ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] suo eclettismo lo portò ad applicare questa legge anche in campo musicale nel tentativo di risolvere il dubbio che G. Sacchi aveva confutò l'assurdità dell'applicazione della legge di continuità alla scalamusicale con la Risposta ... al m. p. A. ...
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DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] italiana: Maggio della defensa. Studio su una antica canzone popolare molisana (XVI [1920], I, pp. 112 ss.); La scalamusicale. Studio storico-scientifico (XXIX [1922], 3, pp. 389 ss.; XXX [1923], pp. 389 ss.); Dove e quando nacque D. Zipoli (LIII ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , non venne ammesso, essendo state giudicate troppo scarse le sue attitudini musicali. Fu invece accettato come allievo da V. Lavigna, maestro concertatore alla Scala e compositore (che Verdi ricorderà come "contrappuntista fortissimo"), e con lui ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] successo a Ferrara, con la poco fortunata farsa La scala di seta (Venezia, 5 maggio), con la prima Santa Croce a Firenze. L'arte di R. seppe rinnovare il teatro musicale italiano e contribuì largamente a rinnovare anche quello europeo, che con W. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...