DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] 60, fig. 36), e quelli per il catino absidale di S. Maria Scala Coeli alle Tre Fontane, decorato a mosaico da Francesco , Memoria delli nomi dell'artefici delle pitture... di Roma [1638], a cura di E. Zocca, Milano 1967, ad Indicem; G. Baglione, Le ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] di quadri di cavalletto, ma svolse in pieno il suo ruolo di prospettico e quadraturista su grande scala. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma..., Milano 1881, II, pp. 95 s.; N. F. Faraglia, Notizie di... artisti… nella chiesa di S. Martino…, in Arch. ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] negli Annales, quando Germanico sconfisse a sua volta i Germani di Arminio. A Torino lo J. espose anche il bronzo La scultura italiana dell'Ottocento, Milano 1932, pp. 57, 98 s., 126 s., 132 s.; V. Della Scala, Ottocentisti meridionali, Napoli 1935, ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] Scala a Trastevere (Schede Vesme, 1966, p. 451).
L'attività del F. fu instancabile nonostante la brevità dell'arco di tempo . 341- 344; C. Morbio, Storia della città e diocesi di Novara, Milano 1841, p. 255; A. Bartsch, Le peintre-graveur..., XXI ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] di Saturno immette nella sala di Ercole, e quelle della scala grande, che collega il quartiere degli Elementi con quello sottostante di studi sull'arte faentina di A. Corbara, Bologna 1986, pp. 210-221; P. Barocchi, Vasari pittore, Milano 1964, pp. 40 ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] gotica in Italia, Roma 1997, pp. 67-82; V. Franchetti Pardo, Il duomo di Orvieto: un "fuori scala" medievale, in Città, architetture, maestranze tra tarda antichità ed età moderna, Milano 2001, pp. 157 s. n. 2; A. Franci, Guido Farnese, Ramo ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] gli strumenti di pianificazione intercomunale, per affrontare su scala territoriale adeguata guerre, II, Bari 1978, p. 320; A. La Stella, in Annitrenta (catal.), Milano 1983, pp. 237 s., 243, 550; A. Belluzzi-C. Conforti, Architettura italiana 1944 ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] ingressi originali quello posteriore è servito da una scala che raccorda il dislivello tra presbiterio e d'Abruzzo, in Abruzzo, Milano 1963, pp. 151-263: 169-170, 215, figg. 189-204; R. Delogu, La chiesa di S. Pietro di Alba Fucense e l'architettura ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] recò a Milano insieme con l'Orlandi per decorare alcune sale di palazzo Archinti, ora distrutte ad eccezione di un piccolo del Bianconi avrebbe dipinto le figure della galleria e della scala del palazzo dei Banchi. Compare negli Atti dell'Accademia ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] nel diritto, nella storia, nell'arte, Milano 1969, p. 355, nr. 31; molti casi organizzate su scala industriale, con un'accurata pp. 97-127; A New History of the Royal Mint, a cura di C.E. Challis, Cambridge 1992; I. Stewart, The English and Norman ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...