Cantante, basso, nato a Plovdiv (Bulgaria) il 15 maggio 1918. Laureato in giurisprudenza, entrò nella carriera della magistratura, studiando contemporaneamente il canto. Venne quindi in Italia e si perfézionò [...] dopo la fine della seconda guerra mondiale, sia come cantante di teatro, sia come cantante di concerti, specializzandosi nel repertorio russo. Alla ScaladiMilano interpretò nel 1948 la Kovancina di Musorgskij e nel 1950 il Boris Godunov, da lui poi ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] lavorò alla stesura dell'Otello, su testo di A. Boito, rappr. alla Scala nel 1887 con esito trionfale. Due anni dopo iniziò l'elaborazione dell'ultima sua opera, il Falstaff (libr. di Boito), rappresentata a Milano (1893) con esito trionfale. Quanto ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] sorelle d'Italia (1861), si pose alla composizione del Mefistofele, su libretto proprio, che riportò insuccesso alla Scala (1868), dopo di che B. rielaborò l'opera, presentandola con fortuna a Bologna (1875). Durante la lunga attività librettistica ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] a due dimensioni, programma del Teatro alla Scala, Milano 1970; G. Gavazzeni, Discorso su Dallapiccola, Accademia Chigiana, Siena 1975; Luigi Dallapiccola, Saggi, testimonianze, carteggio, biografia e bibliografia a cura di F. Nicolodi, Milano 1975. ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] rinnovare il linguaggio teatrale, parve l'uomo giusto e non tardò ad essere richiesto dal teatro alla ScaladiMilano, città in cui giunse il 3 ag. 1822 per firmare un contratto che lo impegnava a comporre la terza opera per la stagione autunnale ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Al teatro all'italiana si rifacevano invece l'Academy of Music di Filadelfia (1857), il cui modello era il Teatro alla ScaladiMilano, e il Teatro dell'Opera di Parigi (1869-75) di C. Garnier, la cui ottima acustica, per riconoscimento dello stesso ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] successiva alla quale seguirono quarantotto repliche; tra le esecuzioni che ebbero luogo in seguito, ricordiamo quella alla ScaladiMilano (26 dic. 1797) e quella al teatro delle Arti di Torino (26 dic. 1801), che rappresentò un atto d'omaggio e ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , essa ha prodotto effetti quasi inauditi" (cfr. G. Confalonieri, p. 151).
Un successo che l'opera riscosse anche al teatro alla ScaladiMilano nella stagione autunnale dello stesso anno, ove venne rappresentata dal 9 agosto "sino agli ultimi ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , come i Folk songs del 1964 e Sequenza III (1965-66).
Intanto nel 1963 alla Piccola ScaladiMilano andò in scena Passaggio su testo di Sanguineti (1961-62), primo lavoro teatrale importante, che per il provocante coinvolgimento degli spettatori in ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] quelle immense montagne",come scrisse all'amico Depanis, venne eseguito sotto la direzione di Franco Faccio alla ScaladiMilano, il 9 maggio 1885: l'esito fu favorevole, ma anche questa composizione non entrò in un repertorio stabile. L'Edmea venne ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...