FRASI, Felice
Rossella Pelagalli
Nato a Piacenza il 16 marzo 1806 fu avviato agli studi musicali dallo zio materno Benedetto Gregori. Giovanissimo, esercitò l'attività di organista presso il santuario [...] di un'opera semiseria di cui s'ignora il titolo: il 2 giugno 1827 esordì alla Scala con La selva di Hermannstadt (libretto di 189; C. Dassori, Ricerche storiche sul R. Conservatorio di musica diMilano, Milano 1908, p. 103; C. Negri, Biografia dei ...
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ALARI (poi Alary), Giulio Eugenio
Riccardo Allorto
Compositore, insegnante e direttore musicale. Nato a Mantova il 16 marzo 1814, compì gli studi musicali al conservatorio diMilano sotto la guida di [...] A. Montignani, Le tre nozze, opera buffa del Maestro A., nella Gazzetta musicale diMilano, IX (1851), n. 13, p. 66; G.A., necrologio nella Gazzetta Musicale diMilano, XLVI (1891), n. 18, p. 291; F. Parisini-E. Colombani, Catalogo descrittivo degli ...
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BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] di quell'anno fece rappresentare Gli Sponsali di Silfi di G. Pacini. L'11 e il 15 apr. 1817 e il 7 marzo 1819 cantò ancora in un concerto alla Scala 1849.
Bibl.: C. G. Carteggio da Parigi,in Gazzetta musicale diMilano,I(1842), n. 50, p. 218; P. E. ...
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CESA BIANCHI, Ettore
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Milano il 28 apr. 1884 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Avendo dimostrato una precoce disposizione per la musica, fin dal 1895 fu allievo del conservatorio [...] diMilano, presso il quale nel 1906 si diplomò in contrabasso e nel 1911 in canto. Il 26 dic. 1911 debuttò al teatro Fraschini di Pavia nel Lohengrin, opera che subito dopo ripropose a Trieste, e con la quale si presentò alla Scala il 3 dic. del 1912 ...
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BIMBONI, Oreste
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 15 nov. 1846, fu avviato allo studio della musica in giovanissima età dal padre Giovanni, che divenne anche il suo maestro. Al termine degli studi [...] ad Amburgo con l'orchestra della Scala e organizzò una serie di concerti in occasione dell'Esposizione , in L'Illustrazione italiana, 18 giugno 1882, p. 428; Gazz. mus. diMilano, XXXVIII(1883), p. 119; Almanacco italiano, 1896, p. 371; 1906, ...
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CAMBIASI, Pompeo
Enza Venturini
Nacque a Milano il 9 settembre del 1840, da Isidoro e da Cirilla Branca, ed ereditò dai suoi genitori un vivo amore per la musica. In un primo momento si dedicò alla [...] il libro Rappresentazioni date nei Reali Teatri diMilano 1778-1872, opera successivamente ristampata in edizioni aggiornate e più complete fino all'ultima, La Scala 1778-1906. Notizie storiche e statistiche (Milano 1906), opera fondamentale che il C ...
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ABBIATE, Luigi (Louis)
Pier Maria Capponi
Nato a Monaco il 4 genn. 1866, precoce organista nella chiesa della Visitazione, dal 1879 completò i suoi studi musicali a Torino, studiando violoncello con [...] poi in Italia, dove dal 1906 fu primo violoncello alla Scala. A Milano nel 1909 fondò il "quartetto Abbiate" con G. Nastrucci, nelle altre capitali d'Europa. Lasciò anche gran numero di composizioni, dalla sonata per pianoforte al brano strumentale e ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] detto anche valore di fondo scala); la sensibilità, proprietà dello s. di apprezzare variazioni di musicisti e compositori in vari laboratori di ricerca sulla musica elettronica, come quello di Colonia e lo Studio di fonologia della Rai a Milano ...
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Sollima, Giovanni. – Violoncellista e compositore italiano (n. Palermo 1962). Dopo essersi diplomato in violoncello con G. Perriera e in composizione con il padre E. Sollima, ha cominciato una brillate [...] Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano). Come compositore la sua curiosità lo spinge ad avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione.La sua prima composizione di rilievo risale al 1993 ...
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Giornalista e scenografo noto col nome di Caramba (Pinerolo 1867 - Milano 1936). Lavorò, fin da giovanissimo, come giornalista, collaborando con il Fischietto, il Pasquino e la Gazzetta di Torino. Dal [...] d'operette che formò e diresse fino al 1915; dal 1921 alla morte fu direttore dell'allestimento scenico della Scala. Creò sessantamila costumi per cinquecento spettacoli; da ricordare i figurini del Cyrano de Bergerac, della Vedova Allegra, delle ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...