La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] del passato (Teti 2013, pp.25-29).
Continuità, mobilità, innovazione
L’idea di una dieta mediterranea perenne, senza studiato l’alimentazione nella prospettiva di lunga durata e su larga scala, ha ricostruito il formarsi e il diffondersi di una dieta ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] celeste, come quello della trasmissione del moto dal Primo Mobile alle sfere planetarie interne.
Gli zīǧ maghrebini
All'inizio e descrive una serie di modelli planetari tolemaici in scala. Per stabilire la posizione del centro dell'epiciclo ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...]
b) Percezioni, nozioni e operazioni
Abbiamo studiato su vasta scala (v. Piaget, 1961) lo sviluppo di talune nozioni di simile al ‛moto ϕ' dei gestaltisti, un moto senza mobile, senza supporto, una sorta di flusso paragonabile al vento che passa ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] eleganti. Un tipo di «teiera» a corpo ovoide, con manico mobile, trova un parallelo sia a Troia II che nella sequenza ceramica di di grande respiro. I recenti restauri dello spalto e delle scale, anche se in parte rifatte pur con i materiali antichi, ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] per essere efficace e ricomporre un mondo del lavoro frammentato e mobile sul territorio (S. Lanaro, R. Serri, M. Cacciari Treviso-Venezia 2010.
Rivoluzioni di paese. Gli anni Settanta in piccola scala, a cura di A. Boschiero, G. Favero, G. Zazzara, ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] sociale di un modello che produceva consenso, coesione e mobilità sociale, ovvero la riproduzione di un ceto medio diffuso isola non trovata del federalismo, oggi in cordate sparse per scalare il debito pubblico e la montagna incantata che porta a ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] il primo a modificare questo assetto, donò oltre a suppellettile mobile di grande pregio, anche arredi fissi (altare, tiburio, archi caratteri cosmateschi che si trova sulla porta che immette nella scala della canonica a S. Maria Maggiore, con l' ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] 1667, papa dal 1655), si decide di porre il monumento ai piedi della Scala Regia, pure in costruzione, nel punto in cui l’atrio di San Pietro da Innocenzo X. Nel programma figurativo del mobile, che contiene numerose rappresentazioni di Costantino, la ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] a partire dal mondo del volontariato organizzato (l’ARCI) su scala nazionale, che parte da una regione, ma non dalla regione e aree storicamente palustri. La prima, area povera e mobile, transumante e itinerante, la seconda, luogo della mezzadria ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] prima di essere percepite dall'anima) e inoltre non era mobile; a essa non si avvicinavano in modo significativo i vasi che, per un verso, ponendo l'uomo al vertice della scala animale, come intermediario tra cielo e Terra, tra gli animali e ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...