CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] eseguita alle Orestiadi di Gibellina, gli valse l’attribuzione del Premio Abbiati della critica musicale italiana. Contemporaneamente la Scala di Milano gli commissionò un nuovo lavoro teatrale. Clementi rispose alla commissione con Carillon ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] a Castelfranco, successivo al termine dei lavori al giardino di via della Scala e durato dodici anni; la notizia è stata messa in dubbio da nel Seicento: avrebbe inventato uno strumento musicale, sarebbe stato un bravissimo costruttore di lenti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] ) sviluppata da Giovanni di Garlandia, vennero inoltre alla luce i vantaggi della strutturazione esacordale della scala dei suoni per la pratica musicale. La mutazione dell'esacordo 'naturale' o dell'esacordo 'duro' in esacordo in bemolle consentì di ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] Eclatante il successo, tanto che nel Teatro alla Scala, venne spostato di mezz’ora l’inizio della suo primo contratto – che si svolse nell’ambito del Maggio musicale fiorentino, in una rappresentazione en plein air, al Giardino di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] svalutazione della conoscenza sensibile a favore dell’educazione musicale e del ragionamento matematico.
Se la separazione tra anima” le cose disponendole su quattro livelli, in una scala naturale che va dagli enti inorganici agli esseri razionali. A ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] Luttazzi; Adamo contro Eva (1959) e La Sagra del jazz (1963) con Delia Scala, per olio e vino Sagra. Dopo la conclusione del Musichiere gli venne affidata la parte musicale di Canzonissima, a partire dal 1958. La trasmissione che gli fu più cara fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] la commedia, di ambientazione agreste, punta sull’elemento musicale per definire il suo registro generale.
Flaminio Scala
Ecco come vengono indicati gli interventi musicali nello scenario della commedia
Il teatro delle favole rappresentative ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] il recupero di soggetti aulici (Fedra, Romanelli, La Scala, 1821, e Demetrio). Nel complesso, questa parabola segna una stagione di grande vivacità e curiosità per forme, temi e strutture musicali, che hanno rinnovato l’operismo italiano negli anni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] del suono, della sua matematizzazione e della struttura della scala dei suoni, mentre il secondo (musica practica) prendeva energiche e impetuose. È questa la ragione per cui ai modi musicali sono attribuiti nomi di etnie, come, per esempio, il modo ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , venne conferito il premio Campari in un concorso indetto dalla Scala di Milano; e sarà ancora Firenze la città della prima rappresentazione assoluta, nel quadro del XXIV Maggio musicale (1961).
L'impegno compositivo del C. si prolungò fino agli ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...