Musicista (Ferrara 1878 - ivi 1958). Studiò al liceo musicale di Bologna con G. Martucci. Dal 1921 al 1953 diresse il coro della Scala di Milano. Fu anche compositore; tra i suoi lavori figurano l'opera [...] La leggenda del lago (1911) e diversi pezzi corali ...
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Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di [...] Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] a tener sospeso l'attore; mentre le Chárontos klímakes "scale di Caronte" appartenevano anche al più antico palcoscenico e L'antico dramma sacro italiano, Firenze 1926; F. Liuzzi, Drammi musicali nei secoli XI-XIV. Le Vergini savie e le Vergini folli ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] sono stati la prima manifestazione pubblica, su larga scala, dell'accettazione da parte degli architetti britannici del , i suoi tentativi nei campi del balletto e del teatro musicale. Egualmente abile nell'effetto teatrale e troppo pronto a venire ...
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PAGANINI, Niccolò
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Genova il 27 ottobre 1782 (non il 18 febbraio 1784, come hanno asserito molti suoi biografi), morto a Nizza il 27 maggio 1840. [...] . In epoche diverse vi diede 37 concerti, parte alla Scala e parte al Carcano, e nel marzo del 1816 trionfò notizie su un periodo poco noto della vita di N. P., in La rinascita musicale, Parma, luglio-agosto 1909; Manassero, La vita e l'arte di N. P ...
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TEMPERAMENTO
Romolo Giraldi
. Musica. - Il temperamento, nella terminologia musicale, consiste nei varî sistemi di accordatura degli strumenti a suono determinato (organo, pianoforte, ecc.), praticati [...] toni lontani, e l'enarmonia.
Una composizione musicale che si mantenga rigidamente tonale, può essere eseguita ed usare un re + innalzato di un comma rispetto al re della scala di do. Ancora due suoni nuovi dovremmo usare per ciascuna delle tonalità ( ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] di quest'opera (rappresentata per la prima volta alla Scala il 26 marzo 1896) si dovette anche al libretto, nella quale il G., pur ritrovando intatta la sua esuberante giovinezza musicale, volle però fare di questa un uso più accorto e meditato, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...