MANO ARMONICA o guidoniana
Giusto Zampieri
È un mezzo meccanico usato nel Medioevo per facilitare agli scolari l'apprendimento della solmisazione musicale, secondo la divisione esacordale della scala [...] con queste parole l'attribuzione tradizionale a Guido della mano armonica non solo, ma anche della solmisazione e della divisione esacordale.
La scala della mano armonica guidoniana è di 20 suoni in questo ordine: C ut, A re, B mi, C fa ut, D sol ...
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SENSIBILE
Giulio Cesare Paribeni
Termine musicale con cui si indica la funzione del settimo grado della scala diatonica. Esso trae il suo speciale significato dal fatto che la tendenza melodica del [...] tonica. È per questo che gli accordi di dominante del modo minore hanno adottato quale terza il settimo grado alterato della scala minore melodica, fondata, come si sa, su un doppio principio di analogia, melodica e armonica, verso la corrispondente ...
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MITROPOULOS, Dimitri
Alberto PIRONTI
Direttore d'orchestra, nato ad Atene il 1° marzo 1896, morto a Milano il 2 novembre 1960. Nel 1918 si diplomò in pianoforte al Conservatorio di Atene. Studiò poi [...] e dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma. Morto sul podio della Scala, mentre si accingeva a dirigere l'orchestra per una prova.
Interprete di vibrante musicalità e di grande comunicativa, ha raccolto successi vivissimi in tutto il mondo ...
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NONA
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un intervallo formato da un'ottava più un tono o più un semitono. Nel primo caso la nona è maggiore, nel secondo è [...] accordi di nona. Siffatti complessi - comprendenti terza, quinta, settima e nona - possono avere il proprio fondamentale su ogni grado della scala; ma il più importante fra essi è quello che si basa sulla dominante. L'accordo di nona di dominante ha ...
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MONOCORDO
Francesco VATIELLI
. È uno strumento antichissimo, si dice inventato da Pitagora (il quale è probabile, invece, lo avesse conosciuto dai sacerdoti dell'Egitto). Il filosofo se ne sarebbe servito [...] ponticello mobile che permette di dividerla in varie parti. Una scala sottostante serve a indicare con precisione il punto in cui il in contraddizione col suo nome, si munì di più corde e da strumento scientifico divenne strumento di pratica musicale. ...
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XILOFONO
Francesco Vatielli
. Strumento musicale di origine orientale, oggi comunissimo in molti paesi, specialmente nel Tirolo, in più zone africane e americane. Si compone di una serie di piccole [...] della loro lunghezza e del loro spessore queste piastre, o cilindri, percossi da un martelletto, rendono i suoni della scala. Nella forma più elementare lo strumento viene tenuto sospeso dalla mano sinistra e percosso col martelletto dalla destra. Ma ...
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HAVER, Joseph-Matthias
Musicista, austriaco nato a Wiener-Neustadt il 19 marzo 1883, morto a Vienna il 22 settembre 1959. Compositore e teorico prevalentemente autodidatta, fu il primo ideatore di un [...] sistema musicale basato su varie combinazioni di tutti e dodici i suoni della scala cromatica.
Tali serie di note egli chiamò tropi. Il suo sistema dodecafonico, che non ebbe la diffusione internazionale di quello di Arnold Schönberg, trae origine ...
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ROCCA, Ludovico
Leonardo Pinzauti
(App. I, p. 970)
Compositore italiano, morto a Torino il 25 giugno 1986. Aveva diretto il conservatorio ''G. Verdi'' di Torino dal 1940 al 1966. Nel 1936 aveva vinto [...] . Nel 1955 il Maggio musicale fiorentino presentò la prima realizzazione scenica di Antiche iscrizioni, con la regia e la coreografia di A. Milloss e la direzione di B. Bartoletti.
Bibl.: R. Mariani, Ritorno di Rocca, in La Scala, 1952; G. Gavazzeni ...
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TROPO
. Nella terminologia musicale questa voce ha tre accezioni: 1. Scala ottenuta mediante la trasposizione della scala propria di uno dei modi. 2. Composizione risultante dall'applicazione di parole [...] alle note d'un passo melismatico di canti liturgici, dall'interpolazione di un nuovo testo con sua propria e nuova melodia entro uno di tali canti, specialmente a conclusione (quasi coda), e talvolta a ...
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SCHWARZKOPF, Elisabeth
Alberto PIRONTI
Cantante, soprano, nata a Jarocin (Poznań) il 9 dicembre 1915. Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi [...] in molti dei maggiori teatri europei, tra cui l'Opera di Vienna, la Scala di Milano, l'Opera di Roma, il Covent Garden di Londra, in varî Dotata di una voce purissima, di una solida cultura musicale e di una squisita arte interpretativa, è oggi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...