PENTACORDO
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale di vario significato: in senso melodico, cioè inteso come ordine di suoni formanti una scala di cinque elementi, è affine, per non dire sinonimo, [...] di pentafonia (v.) e deve riferirsi specialmente alla scala cinese più antica, non a quella modificata secondo i cosiddetti sette principî. In senso armonico riguarda i complessi accordali di cinque suoni, detti accordi di nona (v. nona). È altresì ...
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INTERVALLO
Si dice intervallo tra due suoni il rapporto tra le loro frequenze. Due suoni emessi contemporaneamente o successivamente possono costituire per un orecchio musicalmente educato un insieme [...] accordi particolarmente usati dai musicisti vi sono dei dei nomi speciali relativi al loro significato musicale, usati anche nella letteratura scientifica (v. Scala) e riportati nella seguente tabella dell'Auerbach con i rapporti tra le frequenze che ...
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TRIADE
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale si dice triade (accordo di tre elementi) il gruppo di tre suoni diversi, disposti in ordine di terze sovrapposte. La più importante triade, [...] di terza maggiore e quinta eccedente.
Quest'ultimo complesso, che nel sistema diatonico è un accordo alterato, è invece una triade naturale nel sistema esatonale (scala per toni interi).
Le triadi hanno, oltre allo stato fondamentale, due rivolti. ...
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SOTTODOMINANTE
Giulio Cesare Paribeni
. Nome che la tecnica armonica dà al quarto grado della scala nel sistema musicale occidentale. L'importanza che la sottodominante possiede nella gerarchia della [...] tonalità è grandissima, così che la triade su di essa basata forma, insieme con la triade di dominante e con quella della tonica, il triplice perno dell'intero giuoco tonale. L'accordo perfetto del quarto ...
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MAGGIORE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che nella teoria musicale designa una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, degli accordi di tre suoni.
Applicato agl'intervalli, si riferisce [...] all'intervallo più grande tra due dello stesso nome, nell'ambito della scala diatonica; p. es., do-mi (composto di due toni interi) è terza maggiore in contrapposto a re-fa (un tono e mezzo) che è terza minore.
Applicato ai modi, distingue il modo ...
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LA
Guido Gasperini
Nome dato, nel sistema musicale moderno, alla sesta nota della scala fondamentale di do maggiore. L'origine di quel nome sillabico si trova nella 1ª sillaba del 6° semiverso del noto [...] latini, mentre in Germania e in Inghilterra, ove è conservato ancora l'uso della nomenclatura letterale, la nota sesta della scala di do viene detta "A". Si aggiunga, infine, che nella caratteristica nomenclatura sorta dall'uso del sistema esacordale ...
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MI
Guido Gasperini
. Nome del terzo grado della scala naturale di do maggiore. Nel sistema di solmizzazione di Guido d'Arezzo (v.) il nome di mi e i termini, composti, di elami, bemi e alamire indicarono [...] grado delle scale esacordali di ut, di sol e di fa, cioè il suono inferiore di ognuno dei tre semitoni diatonici allora usati. In Germania e in Inghilterra, la nota mi è indicata, ancor oggi, dalla lettera e dell'antico alfabeto musicale; il che ...
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IASTIO o Ionio (ἰάστιος)
Antonio Capri
Modo dell'antica musica greca praticato dalla popolazione ionica. Quando i sette modi classici del sistema musicale greco si furono definitivamente stabiliti, il [...] s'identificò con l'ipofrigio, risultante dalla trasposizione alla quarta superiore del frigio, il modo bacchico e orgiastico dei culti orientali, delle cerimonie dionisiache e del ditirambo tragico. La scala iastia fu quindi identica alla ipofrigia. ...
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MEDIANTE
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale, che designa il terzo grado della scala. Data la bimodalità del sistema musicale moderno, la mediante è il suono rivelatore del modo, poiché se esso [...] dista di terza maggiore dalla tonica, stabilisce la natura maggiore della scala; se dista di terza minore, ne stabilisce la natura minore. Armonicamente la mediante fa parte dell'accordo di tonica. ...
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RE
. Nome del secondo grado della scala di Do, ricavato dalla prima sillaba del secondo verso dell'inno a S. Giovanni ("Resonare fibris..."). Nei paesi germanici e anglosassoni questo nome non è entrato [...] in uso, e rimane quindi ancora, a designare la nota corrispondente, la lettera D dell'antico alfabeto musicale. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...