SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] conservata nell'omonimo palazzo, sede anche dell'Accademia musicale Chigiana. Dal Trecento all'epoca barocca sono stati nel cosiddetto Pellegrinaio dello Spedale di Santa Maria della Scala che, liberato dalle funzioni sanitarie, un programma di ...
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Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] York state theatre, poi al Lincoln centre. Spesso ospite dei maggiori teatri e festivals del mondo (Sadler's Wells, la Scala, Maggio musicale fiorentino), è stato anche coreografo di opere (The rake's progress, 1963) e di musicals, sia per il teatro ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] tala, però, è anche il vocabolo con cui s'indica il tempo musicale, il che comunque è spia del fatto che la ricerca delle corrette esiste nel continente australiano una produzione in vasta scala che possa definirsi scultorea. Le forme espressive ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] procede reggendo la croce del Signore" (59, 1). Vi è poi una scala, immagine della c., che conduce in alto alla cima dell'albero, facendo les traditions biblique, patristique, iconografique, liturgique et musicale, Paris-Tournai-Roma 1940; L.H. ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] oltre alle successive prove fornite da L. in campo musicale e scenografico (Marani, 1999, pp. 160-166).
con un elenco di cose notabili da vedere a Firenze: "salito le scale della sala grande, diligentemente date una vista a un gruppo di cavalli, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] chiese erano di piccole dimensioni e comunicanti tramite una scala; esse furono poi ampliate: quella di S. , Washington 1986, pp. 317-332; P. Damilano, La sequenza musicale a Bobbio. Dipendenze e analogie con la produzione sangallese e limosina, ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] lo spazio prima che divenisse comune l'uso dei modelli in scala e in mancanza di qualcosa di analogo al disegno prospettico; ciò da indesiderati ornamenti, trovarono la giustificazione nella teoria musicale degli antichi. Si può ipotizzare che il G. ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] 000 m2, a dotazione infrastrutturale della città. Concepite come strumenti musicali all'aria aperta, le tre sale si dispongono a ventaglio di Filadelfia (1857), il cui modello era il Teatro alla Scala di Milano, e il Teatro dell'Opera di Parigi (1869- ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] dipinto singolare, nato forse come coperchio di uno strumento musicale, ma presto isolato come ‘quadretto’ autonomo, e suoi precedenti progetti per S. Pietro, adattandoli alla scala ridotta imposta dalle scarsità delle risorse dopo il sacco, ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] soprastante il S. Martino cui era collegato da una scala, era anch'esso un semplice vano rettangolare con un' (160 x 3), in un rapporto di 4:3, che è un rapporto musicale (Heitz, 1980) che si ritrova alla base, insieme con il concetto di modulo ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...