COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] , lo incoraggiò e prese a insegnargli i rudimenti dell'arte musicale. Nel 1820 entrò a far parte del coro del teatro per il teatro lirico, non volle affrontare il pubblico della Scala e rientrò nella sua città annunciando il ritiro dalle scene. ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] minori delle grandi città. Non mancarono le eccezioni: debuttò alla Scala, con Rigoletto, nel dicembre 1930, ma ci tornò solo nel , pur con qualche eccezione, come quando al Maggio musicale fiorentino del 1940 fu la regina Astrifiammante nel Flauto ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] su coreografia del Manzotti ma musiche di R. Marenco, rappresentato alla Scala nel 1879.
Tra il 1880 e i primi anni del nuovo figurini furono scelti da E. Rostand per il suo spettacolo musicale Chantecler del 1910, una "symphonie rustique" in cui ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] 20 genn. 1889 il B. fu nominato direttore del conservatorio musicale di Parma. In questa stessa città il B. morì il , Théâtre des Italiens, 21 febbr. 1856, e Milano, Teatro alla Scala, 5 sett. 1860), Il diavolo della notte (libretto di L. Scalchi ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] ; l’errore, l’imperfezione, fanno parte della pratica musicale. Non con Abbado.
Con gestualità e concentrazione maieutica, 1972 gli si affiancò come sovrintendente Paolo Grassi. La Scala visse allora uno dei suoi periodi più fulgidi, quando ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] composizioni vocali, una gran parte fu pubblicata nel giornale musicale fondato dal B. stesso, La lyre des dames, (1935), n. 7. pp. 21-25; D. Zanetti, Il romanzo di F., in La Scala. Rivista dell'Opera, 1956, n. 85, pp. 72 s.; R. Paoli, La lirica da ...
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La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] Epistola previsti per le singole festività religiose. La struttura musicale delle cantate sacre bachiane è varia e fa uso e fughe, ciascuno costruito su uno dei dodici semitoni della scala, dodici nella tonalità maggiore e dodici in quella minore. ...
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Visconti, Luchino
Marco Pistoia
Intrecciare il cinema con le altre arti
Luchino Visconti è stato uno dei più grandi registi italiani del Novecento e un maestro riconosciuto del cinema internazionale. [...] alla regia per Jean Renoir. Da quel momento, alla vocazione musicale e teatrale si aggiunse quella per il cinema, coltivata insieme in scena in importanti teatri (come il Teatro alla Scala di Milano): di grande risonanza in particolare una Traviata ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] Gazzoletti tratto dalla Turandot di C. Gozzi; rappresentata alla Scala di Milano il 13 genn. 1867), le ricordate ouvertures Barblan, Le due vite artistiche di A. B., in Accad. musicale Chigiana. I grandi anniversari del 1960 e la musica sinfonica e da ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] di Roma con la tesi Studi su la storia dell'Oratorio musicale in Italia, uno dei più importanti e basilari lavori sull'argomento dapprima all'Augusteo di Roma (21 marzo) e poi alla Scala di Milano, l'intermezzo dell'opera Mirra, in due atti e ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...