Wavelets
IIgnazio D'Antone
di Ignazio D'Antone
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La trasformata wavelet continua. ▭ 3. La trasformata wavelet discreta. ▭ 4. Analisi a multirisoluzione. ▭ 5. Proprietà [...] invece, i suoni emessi da sistemi quali le corde degli strumenti musicali non sono puri e, in base al teorema di Fourier, segnale viene suddiviso nello spettro passa basso della funzione di scalamento e in un certo numero di spettri passa banda delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] abbia una certa familiarità con gli inni, segno che questo genere musicale si è stabilmente affermato, a metà del VI secolo, nella dell’ottoeco. Da qui a stabilire una corrispondenza tra le scale della teoria greca con i modi ecclesiastici il passo è ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] incidente avvenuto il giorno in cui vide rovesciarsi per le scale una tinozza ricolma di membra umane.
Con O. Fava e 'amore nostalgico che il D. sempre portò al Settecento soprattutto musicale, al melodramma e all'opera buffa di Cimarosa, Paisiello, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] viene progressivamente limitato all’esecuzione di danze negli intermezzi musicali, e che dunque non ha più necessità di interagire se sbucassero dalle profondità della terra, grazie alle “scale di Caronte” (charonioi klimakes), una botola aperta sul ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] entro la prima ottava (l’intervallo tra una nota e quella con frequenza doppia), i pitagorici costruirono la scala delle sette note musicali indicate mediante lettere alfabetiche convenzionali (A, B, C, D, E, F, G), come avviene nei paesi germanici e ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] svelato da Paganini, che, dopo averla ascoltata in un concerto alla Scala del 1833, scrisse: "...la sua voce forte ed agile forma il più bell'istrumento; ma le manca la misura e la filosofia musicale... Fa delle mezze voci per in su per in giù, e ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] degno erede del podio di F. Faccio alla Scala), Marino si lanciò alla conquista del circuito direttore e compositore, Milano 1966; V. Gui, Ricordo di L. M., in Nuova Riv. musicale italiana, V (1971), pp. 242-248; G. Zampini, "Isora di Provenza" di L ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] sincopati, progressioni per terze e seste maggiori, scale pentatoniche, con il suggello finale, a dir A. Lualdi, La Sina di Vargöun di F.B. P. al Dal Verme, in Serate musicali, Milano 1928, pp. 140-142; A. Chigi, F.B. P., Ravenna 1930; Conversations ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] . Se la si accetta si può pensare che l'educazione musicale del giovane F. si sia compiuta essenzialmente nell'orbita dell' virtuosistica, il F. fa uso di ampi salti melodici, scale veloci, accordi spezzati (piuttosto rari all'epoca) e passaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La tradizione peripatetica: Aristosseno di Taranto e la nascita delle scienze armonica e ritmica
Eleonora Rocconi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ad Aristosseno [...] iperdorico), rispettivamente una quarta sotto e una quarta sopra le scale base.
L’autorità di Aristosseno in campo musicale è tale che, dopo di lui, la polemica musicale in campo teorico si articola sostanzialmente in un contenzioso tra aristossenici ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...