Pedagogista e filosofo (Scalea, Cosenza, 1654 - ivi 1715). Medico, seguace della filosofia cartesiana e fautore delle dottrine scientifiche e pedagogiche dei "moderni", promosse nel suo paese natale, e [...] a sue spese, la costituzione di una "scuola" nella quale al corrente insegnamento precettistico e autoritario, sostituì un metodo graduale e dialogico, basato sulla "spiegazione" analitica dei testi e ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] Aragona, finché fu nominato dal re Pietro III capo della flotta. Impegnato nella guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta e, l'anno dopo, presso Napoli, facendo prigioniero lo stesso ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1863 - Roma 1938); cultore di studî storici e artistici (La Sicilia attraverso la leggenda, 1909), fu deputato di destra (1897-1919, e 1921-24); sottosegretario agli Esteri (1906 e 1909-14), commissario per l'Aeronautica civile (1920), ministro della Guerra (1922) e delle Colonie (1924); fu nominato senatore (1929) e ministro di Stato ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] della classe dirigente italiana, di cui deplorava le "abdicazioni morali degli idealismi che alimentarono la guerra" (P. Lanza di Scalea, La vittoria, Palermo 1920, p. 20). Evitava però di confondersi con i fascisti e preferiva ancorarsi alle sue ...
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Uomo politico (Napoli 1785 - ivi 1884); sovrintendente degli archivî del Regno delle Due Sicilie (1826), fu ministro di Agricoltura, Commercio e Istruzione (1847-48). Pari del regno (1848), fu posto da Francesco II a capo di un effimero ministero costituzionale (giugno-sett. 1860) ...
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Filosofo cartesiano (Morano Calabro 1686 - Napoli 1752). Formatosi alla scuola di Gregorio Caloprese, si dedicò alla diffusione della filosofia cartesiana. Prese le difese dei suoi amici cartesiani accusati di ateismo dal card. d'Althann, governatore di Napoli, e polemizzò contro P. M. Doria che sosteneva essere lo spinozismo una conseguenza logica del cartesianesimo (Riflessioni sopra di solidissimi ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] in piazza S. Silvestro e che adottò, provvedendo alla sua istruzione letteraria e filosofica (lo inviò presso il Caloprese a Scalea); al G. si deve anche lo pseudonimo grecizzante coniato ricalcando il cognome.
Nel 1711, con la cosiddetta "lite" dell ...
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Ingegnere e architetto (Venezia 1860 - Bologna 1936); pioniere in Italia delle costruzioni in cemento armato (nel 1900 progettò il primo ponte in cemento armato, con otto arcate, sul Po, a Piacenza), progettò [...] e costruì molte opere d'ingegneria civile (tra cui, con altri, la scalea della Montagnola a Bologna). Tenne (1912-35) la cattedra di architettura tecnica alla scuola d'ingegneria di Bologna. ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] ricoperto a Napoli durante il viceregno austriaco, scarse sono le notizie riguardanti la biografia.
Si formò a Scalea nella scuola del filosofo cartesiano Gregorio Caloprese, come annotò Francesco Maria Spinelli nella sua Vita (Venezia 1753), ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] gli fece abbandonare l'abitudine dell'improvvisazione, gli diede una solida istruzione classica e, condottolo in Calabria (a Scalea) dal cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abito talare ...
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scalea
scalèa s. f. [der. di scala]. – Scala di carattere monumentale, per lo più collocata all’aperto (in sistemazioni urbanistiche di giardini o parchi, pubblici e privati) o all’ingresso di edifici importanti: servi con torcie a vento stavano...
scaleo
scalèo s. m. [der. di scala]. – 1. ant. e letter. Scala, scalinata: Vid’io uno s. eretto in suso Tanto, che nol seguiva la mia luce (Dante); sparirono per lo s. e poi dentro la casa (Borgese). 2. tosc. Piccola scala portatile, di legno...