Insenatura costiera (dal termine scandinavo fjord «porto») che si sviluppa nelle regioni montuose che furono sottoposte a intensa glaciazione. I f. sono valli con profilo trasversale a U, profonde, lunghe, [...] parzialmente sommerse dalle acque marine (fig. 1), e quindi in esse è agevole la navigazione. Tipiche quelle della Scandinavia (fig. 2) e della Patagonia. Analoghe quelle della Scozia occidentale, Islanda, Alaska.
Nello Jylland invece prendono il ...
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Raccolta di carmi (9°-12° sec.) della letteratura norrena (fiorita cioè in Norvegia e nelle sue colonie, tra cui l'Islanda). I carmi, di argomento epico, mitologico e didattico, ci sono pervenuti attraverso [...] ; tuttavia la materia leggendaria (specie quella del ciclo nibelungico) sembra in massima parte di origine germanica, importata in Scandinavia e adattata allo spirito norreno. La lingua dei carmi è l'islandese arcaico, tutt'uno con il coevo norvegese ...
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Forma latinizz. del nome dell'umanista, storico e cartografo svedese Olof Månsson (Linköping 1490 - Roma 1557), fratello di Johannes; nel 1524 fu a Roma, inviato in missione da Gustavo Vasa. Riuscita vittoriosa [...] sua sede. D'importanza fondamentale per la storia e più ancora per la conoscenza della fauna e della flora della Scandinavia è la sua Historia de gentibus septentrionalibus in 22 libri (1555), nonché la sua Carta marina et descriptio septentrionalium ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] dai Visigoti o Tervingi ancora prima che il popolo goto, nella seconda metà del sec. II d. C., passasse dalla Scandinavia sul corso inferiore della Vistola: il nome infatti di Greutungi rimase in quella penisola anche dopo la migrazione; e Ostrogotha ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] , dove studiò con M. Krause, uno degli ultimi allievi di F. Liszt. Dopo aver debuttato nel 1914 in Germania e in Scandinavia, e suonato con le principali orchestre europee sotto la direzione di W. Furtwängler, K. Muck, W.J. Mengelberg, nel 1920 e ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] slavi e nella Transilvania) fino alla Cina, ed è documentata nelle antiche civiltà di Babilonia, dell’Egitto e della Scandinavia. Nella sua caratterizzazione vera e propria, rispondente alle tradizioni europee slave e balcaniche, il v. è un individuo ...
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HEIFETZ, Jascha
Violinista, nato a Vilna il 2 febbraio 1901. Intraprese lo studio del violino all'età di tre anni con suo padre, proseguendolo alla Scuola di musica di Vilna con Elias Malkin. Si diplomò [...] Auer. A partire dal 1913 fu formalmente introdotto nel mondo musicale internazionale, dando concerti in Russia, Germania, Austria e Scandinavia. Nel 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti e nel 1925 prese la cittadinanza americana. Nel 1926 si ...
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PFEIFFER, Ida Laura, nata Reyer
Attilio Mori
PFEIFFER, Ida Laura, nata Reyer. -Viaggiatrice austriaca, nata a Vienna il 14 ottobre 1797, ivi morta il 27 ottobre 1858. Sposata nel 1820 a un avvocato [...] Reise einer Wienerin in das heilige Land (Vienna 1845). Negli anni 1846-47 intraprese un viaggio intorno al mondo visitando la Scandinavia, l'Islanda e quindi il Brasile e il Chile da dove passò a Tahiti. Successivamente visitò la Cina, l'India, la ...
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Specie (Gulo gulo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Mustelide. Lungo fino a circa 1 m e alto alla spalla 40-45 cm, ha corpo tozzo, arti grossi e robusti con artigli potenti, mantello lungo e folto, specialmente [...] forza, può cacciare animali di grosse dimensioni (anche l’alce); si nutre inoltre di carcasse e talvolta di vegetali. È diffuso nelle foreste temperate, nella tundra e nella taiga in Estonia, Scandinavia, Russia, Mongolia e America Settentrionale. ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] raccolte durante la seconda Guerra mondiale su vastissime epidemie (42.000 casi nell'Africa Settentrionale, 78.000 in Scandinavia, ecc.) hanno consentito di riconoscere la natura infettiva, epidemica, contagiosa della malattia, che è dovuta ad un ...
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scandinaviano
agg. e s. m. [dall’ingl. Scandinavian «scandinavo, della Scandinavia»]. – Termine della cronologia geologica, poco usato, corrispondente a quello di cambriano superiore.