Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] dei primi del Novecento - è certamente ricalcato sui modelli francesi, sebbene con una misura postvittoriana certo ignota agli scapigliati French Cancan. Anche oggi vi sono i manifesti delle Folies Bergères e del Moulin Rouge, ma non fanno costume ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] fortissimi dislivelli tra il Sud e il Nord.
In campo letterario, dopo le esperienze dei veristi, degli scapigliati, del decadentismo all’italiana e del crepuscolarismo, che chiusero la stagione postrisorgimentale e primonovecentesca, i fenomeni più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] convergenza di arte e società, e contro la poetica dell’utile e del vero del romanticismo lombardo, gli scapigliati propongono un’esperienza dell’arte come personale e non condivisibile avventura ai limiti dell’irrazionale o nei termini astratti ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] Scapigliatura, sebbene lo stile si tenga lontano da certi effetti truculenti che appaiono frequentemente nelle pagine degli scapigliati. Il gusto per il fantastico e il macabro di origine hoffmanniana, introdotto nella narrativa italiana ad opera ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] di Silvio Robbiati, il ritratto di lei ormai anziana nel disegno di Léon Bakst (1917), le pose e i gesti ‘scapigliati’ nelle raccolte di litografie e fotografie del Museo Bachrušin di Mosca e del Museo teatrale alla Scala. Infine Mario Ferrarini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] , deriva dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi La scapigliatura e il 6 febbraio, pubblicato nel 1862. Gli scapigliati prediligono i generi del ritratto e del paesaggio, coi quali si misurano con estrema libertà, adottando una pittura basata ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] impiegati a scopo mimetico o espressionistico, è proprio di scritture anticlassiciste: aorta, valvole e celle sono nei versi scapigliati di Arrigo Boito (Lezione di anatomia, 1877); il lessico medico è uno degli ingredienti al servizio del ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] . Ha scritto in proposito Roberto Pertici:
«Uno sguardo, anche superficiale, ci mostra una serie di gruppi letterari (dagli scapigliati ai carducciani, ai veristi, agli «esteti» dei primi anni Novanta) in cui la sensibilità religiosa è completamente ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , là dove si placano (come in Giulio Salvadori) o non si placano (come in Giovanni Camerana) le ribellioni degli scapigliati. Ma anche nel rinnovamento pascoliano, là dov’esso è più sentimento del mistero che religiosità tremolante, per quanto ricco ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] fidanzata di Mariani. Più di tutto amareggiarono Verdi le accuse di passatismo rivoltegli dal gruppo di giovani musicisti ‘scapigliati’, culminanti, nel 1863, nel brindisi di Boito All’arte italiana, che invitava a uscire «dalla cerchia del vecchio ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...