Scrittore italiano (Vercelli 1847 - ivi 1931); appartiene al gruppo dei cosiddetti scapigliati piemontesi che ebbero il maggiore esponente in G. Faldella. Narratore garbato e assai fine, tra le sue opere [...] si ricordano: Un bel sogno (1871); Noviziato di sposa (1880); Provinciali (1887); Alpinisti ciabattoni (1888), che è l'opera sua più notevole; La marcia di una gente (1889) ...
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Pittore italiano (Milano 1850 - Stresa 1906). Ebbe rapporti con T. Cremona, F. Carcano e altri scapigliati fra cui D. Ranzoni. Dal 1887 si stabilì a Stresa dove ritrasse il paesaggio lombardo, in particolare [...] il Lago Maggiore e le vallate alpine. Nota, fra le sue opere, è Quiete (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] Brera e frequentò Domenico e Gerolamo Induno, il De Albertis, il Bouvier, ma soprattutto, dopo il 1864, gli artisti scapigliati. Fu amico del Ranzoni, del Cremona, del Grandi, di A. Boito, di C. Dossi e del Rovani, di cui illustrò (con G. Gorra) I ...
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Poeta italiano (Verona 1840 - Castelrotto 1910), figlio di Cesare che, prima di uccidersi, lo raccomandò con una calda lettera ad Aleardo Aleardi. Mentre si laureava in legge a Pisa (1862), scriveva il [...] giorno nella lingua d'ogni giorno. La sua è una via diversa ma parallela a quella contemporanea degli Scapigliati e del Carducci, e preannuncia la poesia crepuscolare e intimista. Scrisse vivaci Impressioni critiche e ricordi autobiografici (pubbl ...
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Poeta (Milano 1885 - Stresa 1957); insegnante di lettere a Milano; collaboratore della Voce, di Riviera ligure e di altri periodici. La problematica morale, la ricerca d'assoluto che già informava i suoi [...] in cui a modi di sapore vagamente aulico, proprî di una tradizione poetica soprattutto lombarda (da Parini agli scapigliati), si mescolavano modi iterativi alla Péguy o analogici proprî delle nuove esperienze lirico-frammentiste, vennero maturando in ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] intraprese nell'università di Pavia. In questi anni, tra il 1863 e il 1865, entrava anche in contatto col gruppo degli scapigliati milanesi, divenendo amico di E. Praga, L. Gualdo e in particolare di A. Boito. L'inizio della produzione poetica del C ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] ). Si dedicò quindi, prevalentemente a Milano, al giornalismo e a una disordinata attività letteraria, unendosi al gruppo degli scapigliati, di cui, con le sue pose eccentriche, fu uno dei più tipici esponenti. Scrisse versi (pubbl. post., con ...
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Scrittore (Milano 1818 - ivi 1874). Dopo aver preso parte ai moti del 1848 fu per qualche tempo esule in Svizzera; visse gli ultimi anni oppresso dai debiti e morì alcolizzato. Scrisse drammi (Bianca Cappello, [...] -69), affresco delle vicende italiane dalla metà del Settecento alla metà dell'Ottocento. Considerato il caposcuola degli scapigliati milanesi, dei quali fu compagno di vita, sul piano letterario è piuttosto da accostare al Nievo delle Confessioni ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] concretamente i dati del reale, facendo tuttavia salvi i diritti dell'immaginazione; e fu anche suo, come degli scapigliati, un costante interesse per i mendicanti, per i vagabondi, per gli "irregolari", mai visti, pero, con distaccata constatazione ...
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Poeta italiano (Rio de Janeiro 1829 - Ravenna 1887); insegnò nelle scuole secondarie e fu poi provveditore agli studî. Influenzato agli inizî da G. Prati, maturò poi moduli poetici più personali, già rilevabili [...] , R. è tra i poeti minori più interessanti dell'Ottocento, anticipatore, in alcuni squarci, del realismo descrittivo, della discorsività "media" e dell'ironico scetticismo che saranno proprî di V. Betteloni, degli scapigliati, di G. Gozzano. ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...