CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] intraprese nell'università di Pavia. In questi anni, tra il 1863 e il 1865, entrava anche in contatto col gruppo degli scapigliati milanesi, divenendo amico di E. Praga, L. Gualdo e in particolare di A. Boito. L'inizio della produzione poetica del C ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] la raccolta Primulae (ibid. 1884) - è caratterizzato a livello stilistico dal superamento dei modelli derivati dalla poesia degli scapigliati, e dalla presenza di un nuovo interesse sociale per i deboli e gli oppressi, che nel C. si collega ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] -letteraria di Milano (dove si laureò in lettere il 20 luglio 1877), si astenesse. dall'intervenire nella battaglia dei suoi "scapigliati" conterranei, se, come par probabile, il nostro C. è da identificare con quell'Antonio Cima che sul numero del 1 ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] , pp. 29-49; G. Monsagrati, P. D. ad Atene tra diplomazia e archeologia, ibid., pp. 55-83; F. Lioce, Uno scrittore scapigliato al servizio dell’Italia crispina, ibid., pp. 209-241; Id., Dossi e D’Annunzio. Prime ipotesi per un possibile confronto, in ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] -309; F. D'Amico, Il segreto del Mefistofele, in I casi della musica, Milano 1962, pp. 278-280; R. Giazotto, Hugo, B. e gli "Scapigliati", in L'opera italiana in musica. Scritti e saggi in onore di E. Gara, Milano 1965, pp. 141 ss.; F. Abbiati, A. B ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] G., in La Critica, 20 marzo 1935 (poi in Id., Letteratura della nuova Italia, V, Bari 1950, pp. 111-118); B. Lupo, Uno scapigliato di giudizio: A. G., in Rivista di Bergamo, XVII (1938), pp. 7-13; L. Ridenti, introd. ad A. Ghislanzoni, Gli artisti da ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] (con P. Lagazzi), Parma 1997; Ho rubato due versi a Baudelairele. Prose e divagazioni, a cura di G. Palli Baroni, Milano 2000; Dagli Scapigliati ai Crepuscolari, a cura e con un saggio di G. Palli Baroni, Roma 2000; Il viaggio di nozze, a cura di G ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] volontà, servitori scimuniti, terremoti, mogli petulanti; e poi, in aprile, tafani, montoni, asini e ramarri; in maggio torme di villani "scapigliati e gridatori" e ragionar "di pecore e di porci"; così di male in peggio fino al fango e alla ghiaccia ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] alle Stanze del Poliziano: Mal giocondo (Palermo 1889), che, oltre a Giosue Carducci, Gabriele D’Annunzio e gli scapigliati, aveva fra i principali modelli Arturo Graf e Giacomo Leopardi, autore, quest’ultimo, destinato a lasciar traccia nel pensiero ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] 1972, pp. 369-386; L. Bedeschi, in Fonti e documenti, 1979, n. 8, pp. 165-167; G. Cusatelli, La poesia dagli scapigliati ai decadenti, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi - N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 773-777; G. Lonardi ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...