CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] la raccolta Primulae (ibid. 1884) - è caratterizzato a livello stilistico dal superamento dei modelli derivati dalla poesia degli scapigliati, e dalla presenza di un nuovo interesse sociale per i deboli e gli oppressi, che nel C. si collega ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] -letteraria di Milano (dove si laureò in lettere il 20 luglio 1877), si astenesse. dall'intervenire nella battaglia dei suoi "scapigliati" conterranei, se, come par probabile, il nostro C. è da identificare con quell'Antonio Cima che sul numero del 1 ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] ,18 e noi l'accettiamo nel senso che, nonostante la loro ansia di ricerca formale, o forse proprio per questo, agli «scapigliati», almeno in poesia, mancò l'intuizione di una nuova realtà storica e politica che si era andata costituendo, e restarono ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] a piedi e in bicicletta, ma che "vide" o meglio risentì anche attraverso gli scrittori di quella terra (da Manzoni agli scapigliati), L., più che narratore, è un paesista, un diarista lirico, che trascrive con un gusto pittorico del particolare e con ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (1845-1905) suicida a conclusione di una onorata carriera di magistrato.
Primi a fare le spese della contestazione degli scapigliati sul fronte delle arti contro l’establishment dei venerabili furono Manzoni e Verdi. Il primo aggredito da Praga nel ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] , pp. 29-49; G. Monsagrati, P. D. ad Atene tra diplomazia e archeologia, ibid., pp. 55-83; F. Lioce, Uno scrittore scapigliato al servizio dell’Italia crispina, ibid., pp. 209-241; Id., Dossi e D’Annunzio. Prime ipotesi per un possibile confronto, in ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] -309; F. D'Amico, Il segreto del Mefistofele, in I casi della musica, Milano 1962, pp. 278-280; R. Giazotto, Hugo, B. e gli "Scapigliati", in L'opera italiana in musica. Scritti e saggi in onore di E. Gara, Milano 1965, pp. 141 ss.; F. Abbiati, A. B ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] G., in La Critica, 20 marzo 1935 (poi in Id., Letteratura della nuova Italia, V, Bari 1950, pp. 111-118); B. Lupo, Uno scapigliato di giudizio: A. G., in Rivista di Bergamo, XVII (1938), pp. 7-13; L. Ridenti, introd. ad A. Ghislanzoni, Gli artisti da ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] Rabelais: una tradizione che, in epoche più recenti, trovava vitalissime testimonianze nelle esperienze degli scapigliati, nel plurilinguismo programmatico, antagonista rispetto a una letteratura ufficiale classicheggiante e toscanocentrica, da essi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di V. Vela. Al verismo si affiancarono aspirazioni ideologiche di carattere sociale, a cui reagirono G. Grandi, vicino agli scapigliati milanesi, C. Marocchetti e D. Calandra a Torino. L’impressionismo fu portato alle estreme conseguenze da M. Rosso ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...