BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] Romanticismo, di cui il B. accolse e rifletté il meglio, quanto alle malsane degenerazioni esterofile della peggiore scapigliatura lombarda: "Niuno potrà biasimarmi di avere, con qualche nuova melensaggine forestiera, cooperato a soffocare in Italia ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] Le sue opere, che non si sollevarono da un livello corrente, assumono forme abituali nel melodramma italiano del periodo della scapigliatura. Non a caso il Terenzio, nel suo volume sull'Ottocento, si sente in dovere di terminare il capitolo dedicato ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] F. però non aderì mai alla corrente patriottica del verismo pittorico lombardo, così come non abbracciò i nuovi contenuti artistici della scapigliatura milanese, con cui pure fu in stretto contatto.
Dal 1869, anno in cui divenne socio onorario del R ...
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MICHIS, Pietro
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 12 ag. 1834 da Giovanni e da Carolina De Bernardi.
Frequentò il ginnasio, poi l’Accademia di Brera, nei primi anni Cinquanta, e la scuola di pittura [...] alle esposizioni braidensi (p. 101). Tuttavia il M. venne influenzato, anche se in misura modesta, dai fermenti della scapigliatura lombarda (Bossaglia, p. 30).
Dagli anni Ottanta si dedicò quindi alla didattica senza rinunciare a un’intensa attività ...
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MORGARI, Pietro
Francesco Franco
MORGARI, Pietro. – Appartenente a una famiglia di artisti che per più di un secolo e mezzo operò soprattutto in Piemonte, figlio di Rodolfo e di Maria Bozoki, nipote [...] degli animali, senza giungere agli esiti estremi che caratterizzano certa pittura di Antonio Fontanesi o degli esponenti della scapigliatura lombarda.
Nel 1883 partecipò all’Esposizione nazionale di belle arti di Roma. Trasferitosi a Londra per amore ...
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MIGLIORETTI, Pasquale
Francesco Franco
– Nacque a Ostiglia (presso Mantova) il 26 febbr. 1822, da Pietro e da Domenica Dalseno. Si formò all’Accademia di Brera con gli scultori Pompeo Marchesi e Innocente [...] Vittorio Emanuele II, accanto a due chimere (L’inaugurazione
…).
Lo stile del M. non fu influenzato dalla scapigliatura lombarda e restò sempre essenzialmente legato a canoni classici con equilibrati accenti romantici (Tibaldi). Secondo la critica ...
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PANAITIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività può esser circoscritta sullo scorcio del VI e nei primi due decennî del V sec. a. C. Il Furtwängler per primo riconobbe nel gruppo [...] suoi comasti risultano tanto più liriche, più ricche di umanità e di capricciosa poesia che l'acre, uniforme, programmatica scapigliatura di Brygos.
Un'altra delle caratteristiche più notevoli di questa natura d'artista e che nella sua opera quasi ...
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SCHIAVAZZI, Pietro Francesco Teobaldi
Giancarlo Landini
SCHIAVAZZI, Pietro (Piero) Francesco Teobaldi. – Nacque a Cagliari, in corso Vittorio Emanuele 12, all’una del 14 marzo 1875, da Carlo e da Angela [...] voga (Carmen, Faust, Lakmé, Romeo e Giulietta, I pescatori di perle, sempre cantate in italiano) e a quelle della Scapigliatura e della Giovane Scuola (La Gioconda, Manon Lescaut, Cavalleria rusticana, Pagliacci, L’amico Fritz), alla cui causa si era ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] timidi tentativi di introspezione sociale, ondeggianti fra l'impostazione romantica dell'Hugo e l'indagine di costume della scapigliatura milanese del Rovani, con la trilogia La Plebe (Torino 1869), Mentore e Calipso (ibid. 1873) e Aristocrazia ...
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NAVARRO DELLA MIRAGLIA, Emanuele
Francesco Lucioli
(Emmanuele). – Nacque a Sambuca Zabut (od. Sambuca di Sicilia), nell’Agrigentino, il 9 marzo 1838, da Vincenzo e da Vincenza Amodei (uno stato di famiglia [...] del marinajo, pubblicate a Milano nel 1881. Nello stesso periodo approfondì la conoscenza delle problematiche della scapigliatura, collaborando con la NuovaIllustrazione italiana e curando la rubrica «Note milanesi» per il Fanfulla della domenica ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...