FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] staglia su uno sfondo di figure poco definite.
Il F. ereditò "una cultura, già elaborata nell'ambito della cosidetta scapigliatura, formatasi sulla base di un ibrido oscillante tra nostalgia della tradizione e sensibilità ed aspirazione al "progresso ...
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MAZZA, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 13 sett. 1817, primogenito di Carlo, stimato ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti. Il padre ne favorì l’inclinazione [...] -82 e conservate tutte a Milano nel Museo Leonardo da Vinci. Con esse il M. sposò la causa romantica della scapigliatura, ricorrendo a temi galanti, di stampo neosettecentesco, e a una tecnica esecutiva inedita. In particolare, sfumò i passaggi di ...
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SOAVE, Carlo Felice
Paolo Capozza
SOAVE, Carlo Felice. – Nacque a Lugano l’8 ottobre 1749, secondogenito di Carlo Giuseppe e di Chiara Francesca Herrich (Herrick).
Studiò a Genova (1767-69 circa) disegno [...] Ospedale Soave. Uso, ab-uso, ri-uso, proposte e risposte per il futuro, in Milano Brera 1859-1915. I premi Brera dalla Scapigliatura al Simbolismo (catal., Codogno-Milano), s.l. 1994, pp. 16-22; E. Brivio, Il progetto di facciata di Felice Soave per ...
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MARSILI, Emilio
Cristina Beltrami
MARSILI, Emilio. – Nacque a Venezia il 1° febbr. 1841 da Antonio e Maria Cominotti. Dopo una solida formazione presso la classe di scultura di L. Ferrari all’Accademia [...] , Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, Lodi 1990, pp. 424 s.; Milano. Brera 1859-1915. I Premi Brera dalla scapigliatura al simbolismo (catal., Milano), a cura di M.N. Varga - E. Longari - P. Thea, Torino 1994, p. 96; La Biennale ...
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PIATTI, Antonio
Matteo Piccioni
PIATTI, Antonio. – Nacque a Viggiù (Varese), il 12 giugno 1875 da Domenico (1848-1915), marmista e scultore, e da Maria Buzzi Donelli (1852-1940), primo dei tre figli [...] Pirovano - F. Mazzocca, II, Milano 1994, pp. 546-548; P. Thea, in Milano Brera, 1859-1915. I premi Brera dalla Scapigliatura al Simbolismo (catal., Codogno e Milano), a cura di M. Quadraroli - L. Mosconi - P. Thea, Milano 1994, p. 188; G. Bottarelli ...
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PALANTI, Giuseppe
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Milano il 30 luglio 1881 da Giovanni, ebanista, e da Virginia De Gaspari, sarta.
Compiute le scuole elementari e tecniche, nel 1895 s'impiegò come disegnatore [...] C. Alberici - G. Lise, Milano 1972, pp. 46, 78; R. Bossaglia - L. Giordano, G. P.: un pittore a Milano tra Scapigliatura e Novecento, Milano 1972; G. P. 1881-1946 (catal.), con presentazione di F. Solmi, Bologna 1973; Pittura e scultura italiana fine ...
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MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] , Cultura e narrativa calabrese tra Otto e Novecento, Napoli 1982, pp. 24-29; G. Cattaneo, Prosatori e critici dalla Scapigliatura al Verismo, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi - N. Sapegno, VIII, Milano 1984, pp. 378 s ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] quasi parnassiano, della forma. Altri (Titta Rosa) ha ricollegato gli elementi dialettali e regionalistici della sua prosa alla esperienza della scapigliatura lombarda.
Bibl.: D. Claps, G. B. C. [sic], in L'Italia che scrive, XII(1929), pp. 173 s.; B ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] , Anne Boleyn, I, London 1884, pp. 122, 125; M. Creihton, Cardinal Wolsey, London 1888, pp. 199-200; O. S. Gargano, Scapigliatura italiana a Londra sotto Elisabetta e Giacomo I, Firenze 1923, pp. 19-20; J. D. Mackie, The earlier Tudors (1485-1558 ...
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Con questo vocabolo si designano copricapi di varie fogge. Specie di zucchetto in origine, il berretto fu poi munito d'una visiera, a volte diritta, a volte incurvata verso il basso, che rappresenta oggigiorno [...] gli studenti dei varî atenei con fogge diverse da un'università all'altra e diversi colori a seconda delle facoltb. Fu ed è simbolo delle prerogative studentesche così nelle discipline della dottrina come nella licenza della scapigliatura godereccia. ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...