Filologo e critico letterario, nato Domodossola il 4 gennaio 1912; prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo, Svizzera (1938-52), e di Firenze (dal 1952), presidente della Società Dantesca Italiana [...] 1939. Un anno di letteratura, ivi 1942; Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca volgare, ivi 1943; Racconti della Scapigliatura piemontese, Milano 1953). Per la collana "La Letteratura italiana; storia e testi" ha curato l'ed. dei Poeti del ...
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SEGANTINI, Giovanni
Raffaele Calzini
Pittore, nato ad Arco (nelle vicinanze di Riva di Trento) il 15 gennaio 1858, morto sullo Schafberg (Svizzera, Engadina) il 28 settembre 1899. Grande pittore e singolare [...] Milano, occupandosi poveramente. Frequentò qualche tempo l'accademia di Brera, conobbe artisti, letterati, giornalisti dell'ultima scapigliatura lombarda, si legò di profonda amicizia con i pittori Mentessi e Longoni, col decoratore Bugatti del quale ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] , che gli affidò la critica d'arte della Cronaca grigia e nello stesso tempo lo introdusse negli ambienti della scapigliatura lombarda permettendogli di legarsi di profonda amicizia a L. Perelli e di conoscere lo scrittore G. Rovani, il pittore ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] Giulio Smareglia); M. Sansone, Lettere di A. S. a Luigi Illica. Frammenti autobiografici di un musicista di frontiera, in Scapigliatura & Fin de siècle. Libretti d’opera italiani dall’Unità al primo Novecento, a cura di J. Streicher - S. Teramo ...
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GAUTIER, Théophile
Pietro Paolo Trompeo
Poeta, romanziere e critico francese, nato a Tarbes (Hautes-Pyrénées) il 30 agosto 1811, morto a Parigi il 23 ottobre 1872. Si diede dapprima alla pittura e frequentò [...] moralistica; ma più che un libro moralmente perverso Mademoiselle de Maupin è un libro paradossale e antiborghese. Molta scapigliatura romantica è ancora nella Comédie de la Mort (1838), truculenta evocazione di visioni cimiteriali, dove per altro in ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] si erano radunati giornalmente al caffè Michelangiolo di Via Larga; ma fino al 1854 si erano limitati a una specie di scapigliatura, specialmente ribelle ai dogmi dell'Accademia in fatto d'arte, anche se ben presto alcuni di loro, quasi per reazione ...
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GADDA, Carlo Emilio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 14 novembre 1893. Laureato in ingegneria, esercitò per alcuni anni la professione, mentre veniva affermandosi (intorno al 1930) fra gli [...] sentire, passando al vaglio di una filologia ironicamente puntigliosa, diventa estro, umore; e in cui la tradizione della "scapigliatura" lombarda, dal Dossi al Lucini, si incontra e talora si fonde - nei momenti migliori, quando anche l'artificio ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] ; A. Borlenghi, Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento, Milano-Napoli 1961, I, pp. 581-583; G. Mariani, Storia della Scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem; G. Spagnoletti, prefazione a C. B., A. G. Cagna e R. Zena, Opere scelte ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] di Bezzecca. Finita la terza guerra d’indipendenza, si stabilì a Milano e prese a frequentare gli ambienti della scapigliatura letteraria e artistica. In particolare, strinse rapporti di amicizia con Emilio Praga, con Giuseppe Grandi e con il pittore ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] a Vezza. La crisi di Mentana, nel 1867, e l’adesione entusiastica al «Gazzettino rosa» e al mondo della scapigliatura politica segnarono il suo definitivo passaggio su posizioni apertamente democratiche e repubblicane. Da allora iniziò la lunga serie ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...