Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] a Firenze, allora capitale, e poi a Milano, dove conosce intellettuali e letterati; qui si avvicina alla scapigliatura, movimento letterario d’avanguardia che si era diffuso nell’Italia settentrionale nella seconda metà del 19° secolo. Tra ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] , che gli affidò la critica d'arte della Cronaca grigia e nello stesso tempo lo introdusse negli ambienti della scapigliatura lombarda permettendogli di legarsi di profonda amicizia a L. Perelli e di conoscere lo scrittore G. Rovani, il pittore ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] ; A. Borlenghi, Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento, Milano-Napoli 1961, I, pp. 581-583; G. Mariani, Storia della Scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem; G. Spagnoletti, prefazione a C. B., A. G. Cagna e R. Zena, Opere scelte ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] di Bezzecca. Finita la terza guerra d’indipendenza, si stabilì a Milano e prese a frequentare gli ambienti della scapigliatura letteraria e artistica. In particolare, strinse rapporti di amicizia con Emilio Praga, con Giuseppe Grandi e con il pittore ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] a Vezza. La crisi di Mentana, nel 1867, e l’adesione entusiastica al «Gazzettino rosa» e al mondo della scapigliatura politica segnarono il suo definitivo passaggio su posizioni apertamente democratiche e repubblicane. Da allora iniziò la lunga serie ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , tra i quali G. Faldella, G. Camerana, I.U. Tarchetti, E. Praga, tutti legati alla cosiddetta scapigliatura piemontese. I suoi primi lavori teatrali ripetevano moduli e tematiche caratteristici della lirica degli scapigliati, riproponendo ambienti ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] classicistica di G. Regaldi (Poesie scelte, a cura di E. Camerini, Firenze 1874).E così anche l'attenzione prestata a La scapigliatura e il 6 febbraio di C. Arrighi (in La Perseveranza, 26 genn. 1862), più che una sua lettura simpatetica, sembra ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] Millet agli impressionisti, a P. Cézanne. Nelle prove giovanili del F. sono inoltre evidenti le suggestioni della scapigliatura lombarda, come negli effetti luministico-atmosferici dell'Autoritratto del 1888 (Valsecchi - Vercelotti, 1971, p. 39, dove ...
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GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] giornale milanese fondato nel 1867 da A. Bizzoni, che, dopo aver dato voce alla più vivace scapigliatura lombarda, divenne espressione di una variegata opposizione nella quale si ritrovavano garibaldinismo, bakuninismo, umanitarismo democratico ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] a cura di G. N. Vetro, Milano s. d., pp. 13, 27, 29 s., 46 e ad Indicem; G. Mariani, Storia della scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem; Genesi dell'Aida, a cura di S. Abdoun, Parma 1971, ad Ind.; A. Cassi Ramelli, Libretti e Librettisti ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...