Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di teatro come A. Pedrazzini, e narratori come G. Anastasi, attento alle lotte politiche locali, A. Nessi, legato alla Scapigliatura milanese, e molti altri, si stagliano, fin dentro il Novecento, le figure del poeta e narratore lirico F. Chiesa, di ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] 115; L. Tamburini, "Cuore" rivisitato, prefazione a Cuore, Torino 1972, pp. VII-XXXVI; G. Cattaneo, Prosatori e critici dalla Scapigliatura al Verismo, in Storia della letterat. italiana, a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 427-434 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di forme, grazie al Birago, al Balestrieri, al Porta, al Grossi, al Moncalvo. Nel periodo della cosiddetta scapigliatura milanese sorge infatti, per opera di alcuni giovani dilettanti, un'Accademia filodrammatica dialettale che (dopo un lungo periodo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] -costruzione. Anche in Italia la linea letteraria più viva è quella ‛espressionistica' che, riallacciandosi alla scapigliatura lombarda e piemontese e alle innovazioni vociane - specialmente Boine - finisce per operare una totale alterazione ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] mondo e di rinnovarlo, aveva poco da scegliere: se aveva inclinazioni artistico-letterarie, gli si offrivano una specie di scapigliatura di foscoliana memoria, di cui era stato «corifeo» l'elegante, versatile pittore Bossi; o il circolo del vecchio ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e antipetrarchismo, in Attraverso il Cinquecento, Torino 1888, pp. 51 ss.; A. Sorrentino, F. B., poeta della Scapigliatura del Rinascimento, Firenze 1934 (alla riproposta di una attribuzione al B. del Mogliazzo, già negata dal Virgili, replicò il ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...