Pittore (Scardona, Dalmazia, 1436 circa - Sebenico 1504). Nel 1456 era aiuto dello Squarcione a Padova. In tutte le sue pitture, piene di preziosismi, si mostra devoto alla tradizione padovana. Tra le [...] sue opere una Madonna al museo Correr di Venezia, echeggiante F. Lippi e Donatello, e una conservata nella Galleria Sabauda di Torino ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] 'anni, nel 1463 prese "in discipulum" il giovane Mihajlo figlio di Stipša Stipšić dal villaggio di Krković presso Scardona e sposò Elena figlia del grande architetto e scultore Giorgio Dalmata (Giorgio di Matteo da Zara, comunemente chiamato Giorgio ...
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DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] Divnich), presenti fin dal Trecento a Scardona, si erano divisi in vari rami residenti a Sebenico e a Zara. Tra i molti si distinsero il capitano Simeone, nominato "cavaliere aurato" da papa Innocenzo VIII (1490); suo fratello Giorgio, vescovo di ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] ma facoltoso casato, provvisto di considerevoli beni a Scardona. La data di nascita del C., indicata dal Barbaro sulla base della presentazione alla Balla d'oro, può dar adito a qualche dubbio, giacché egli sarebbe nato quando il padre aveva superato ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] che non dava tregua alla vigilanza della Repubblica. La città, inoltre, e le sue attività economiche erano minacciate dalla vicina Scardona.
Nei dispacci inviati a Venezia l'E. non manco di far rilevare la necessità di intervenire. "Son più che certo ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] e i provveditori di Schiavonia. Rimase in carica sino alla fine del gennaio 1357, risiedendo, con il titolo di conte, a Scardona, finalmente ceduta a Venezia il 10 genn. 1356, alcuni giorni dopo il suo arrivo in Dalmazia.
Nel novembre 1357 fu eletto ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] ott. 1475, i canonicati di Trento, Zara e Cividale, che erano rimasti vacanti dopo la morte dei D., mentre il vescovato di Scardona passò a Nicolò Modrussense il 3 nov. 1475. Un'ultima notizia risulta infine da un atto dell'Archivio di Spalato, del 5 ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] in caso di necessità.
Dopo la conclusione della guerra con Genova, ritroviamo il G. fra i testimoni della cessione del castello di Scardona, in Dalmazia, il 10 genn. 1356 e, se di lui si tratta, nell'ufficio di capo del sestiere di Castello in cui ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] , di accontentarsi dei territori delle loro rispettive diocesi e di permettere al vescovo Gregorio di amministrare la chiesa di Scardona. Il documento, che affrontava una situazione assai critica in quella regione, con la quale si era già misurato ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] dei territori delle loro rispettive diocesi e di permettere a Gregorio, vescovo "dei Croati", di amministrare la chiesa di Scardona. Il documento, che affrontava una situazione assai critica in quella regione, con la quale s'era già misurato Giovanni ...
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