DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] Divnich), presenti fin dal Trecento a Scardona, si erano divisi in vari rami residenti a Sebenico e a Zara. Tra i molti si distinsero il capitano Simeone, nominato "cavaliere aurato" da papa Innocenzo VIII (1490); suo fratello Giorgio, vescovo di ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] ma facoltoso casato, provvisto di considerevoli beni a Scardona. La data di nascita del C., indicata dal Barbaro sulla base della presentazione alla Balla d'oro, può dar adito a qualche dubbio, giacché egli sarebbe nato quando il padre aveva superato ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] che non dava tregua alla vigilanza della Repubblica. La città, inoltre, e le sue attività economiche erano minacciate dalla vicina Scardona.
Nei dispacci inviati a Venezia l'E. non manco di far rilevare la necessità di intervenire. "Son più che certo ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] e i provveditori di Schiavonia. Rimase in carica sino alla fine del gennaio 1357, risiedendo, con il titolo di conte, a Scardona, finalmente ceduta a Venezia il 10 genn. 1356, alcuni giorni dopo il suo arrivo in Dalmazia.
Nel novembre 1357 fu eletto ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] in caso di necessità.
Dopo la conclusione della guerra con Genova, ritroviamo il G. fra i testimoni della cessione del castello di Scardona, in Dalmazia, il 10 genn. 1356 e, se di lui si tratta, nell'ufficio di capo del sestiere di Castello in cui ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] , di accontentarsi dei territori delle loro rispettive diocesi e di permettere al vescovo Gregorio di amministrare la chiesa di Scardona. Il documento, che affrontava una situazione assai critica in quella regione, con la quale si era già misurato ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] e C. Rinaudo la Rivista storica italiana). Dedicò qualche attenzione a lavori occasionali, come quello su La chiesa abbaziale di Scardona (Zara 1868), di cui era stato arciprete il suo prozio, a commemorazioni di maestri ed amici (S. D. Luzzatto, G ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] e fuga". E il Benzoni, il C. e gli altri ufficiali, "vedendo rotta la cavalleria", prendono "imediate il camino" verso Scardona. Così riferisce il Dolfin al Senato, insistendo sul fatto che il "pregiudicio" è derivato "non da superiorità di forze ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Ambasciatori solenni - Marco Falier e Marco Corner - furono inviati a Ludovico d'Ungheria per ottenere le fortezze di Clissa e Scardona e chiarire i diritti veneziani su altri luoghi della Schiavonia, per cui erano autorizzati a un esborso di 6/7.000 ...
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