leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] chemioterapia con prodotti antimoniali. La conferma diagnostica si basa sull’evidenziazione microscopica del parassita, ottenuta per scarificazione del nodulo o, nelle forme ulcerose, dei margini dell’ulcera. La sierologia risulta invece negativa. Le ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] Africa, Australia, Melanesia ecc) le cicatrici si praticano come forma di ornamento del corpo (pratica nota come scarificazione). Le cicatrici ornamentali, spesso impiegate per denotare il superamento di riti puberali e iniziatici o le distinzioni ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] von Pirquet, per individuare un eventuale stato di immunoreattività. Consiste nel porre a intimo contatto della c., previa sua scarificazione, la sostanza in causa: in caso di positività, si osserva l’eruzione di un pomfo urticarioide, circondato da ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] e con test alla tubercolina negativo. Sono state proposte varie modalità di impiego che includono la via orale, la scarificazione, la via intradermica, e l’inoculo con multipuntura. Il controllo della cutireazione dimostra che la positività alla ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] all'agnello nel periodo prenatale, al momento del parto o durante lo svezzamento. La via orale e la scarificazione della cute sembrano essere le principali vie d'infezione nella trasmissione orizzontale da pecora a pecora: la placenta proveniente ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] prodotti antimoniali per via generale. La conferma diagnostica si basa sull'evidenziazione microscopica del parassita, ottenuta per scarificazione del nodulo o, nelle forme ulcerose, dei margini dell'ulcera. La sierologia risulta invece negativa. Le ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] entrambi provocati da processi fisici e chimici intracellulari. Il risultato finale era la putrefazione o la scarificazione.
Secondo Virchow questi cambiamenti erano accompagnati da alterazioni dei vasi o della circolazione sanguigna e da alterazioni ...
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scarificazione
scarificazióne s. f. [dal lat. tardo scarificatio -onis: v. scarificare]. – 1. In medicina, l’operazione di scarificare; anche il risultato di essa, lesione superficiale cutanea o mucosa, artificialmente prodotta a scopi medici...
scarificatore
scarificatóre s. m. [der. di scarificare]. – Attrezzo usato per la scarificatura agricola, o, come elemento di talune macchine escavatrici e di compressori stradali, per la rottura di terreni particolarmente tenaci o la demolizione...