È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] -necrotica, che impartisce alla mucosa un aspetto grigiastro e opaco, si manifesta in malattie infettive, come nella difterite, scarlattina, tifo, ecc. e anche in seguito a cause termiche o chimiche, per azione di sostanze ingerite eccessivamente ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] forme che debbono domare. S'è trovato di qualche utilità ricorrere al siero dei convalescenti, come particolarmente per la scarlattina, e di farne l'applicazione piuttosto come preventivi.
La coltura dei tessuti in vitro ha aperto, anche per questo ...
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. È l'unico composto del cloro con l'idrogeno, HCl, chiamato in commercio acido muriatico. Si ritrova nelle emanazioni gassose vulcaniche e nel succo gastrico degli animali: quello dell'uomo ne contiene [...] un'azione antitermica e diuretica, cosicché esso è usato in alcune malattie febbrili quale bevanda e specialmente nella scarlattina e nel morbillo. All'esterno l'acido cloridico è poco usato. Concentrato serve a cauterizzare verruche, vegetazioni ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] che colpivano prevalentemente l'infanzia (come, ad esempio, il tifo e le febbri tifoidi, il morbillo, la pertosse, la scarlattina e la difterite) e si diffondevano attraverso cibi e acqua inquinati o per contagio d'ambiente facilitato dalle scarse ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] attacco broncopolmonare; mentre nel giugno 1924, a soli dieci giorni di distanza l'uno dall'altro, erano morti di scarlattina fulminante i due figli Domenico e Carlo - il F. non desistette dal promuovere una incessante attività contro la dittatura ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] che si forma alla piega del gomito, al poplite, alle ascelle e non scompare alla pressione, caratteristico della scarlattina; segno di Romberg, perdita dell'equilibrio del paziente in posizione eretta, alla chiusura degli occhi, con caduta verso ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] di ‘certificato di nascita’ con data e paternità: allergia, bacillo, batterio, microbo, cirrosi, difterite, ormone, scarlattina, vitamina (nessuna di queste, peraltro, è stata coniata in Italia). Diffusissime sono le denominazioni eponime, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] è preceduta da una carestia e i sospetti più plausibili chiamano in causa il morbillo, ma può trattarsi anche di scarlattina e alcuni autori pensano a un ritorno del vaiolo, che potrebbe avere fatto la sua prima comparsa per essere poi rimasto ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] della pelle come espressione di intossicazione (eritema tossico) oppure come sintoma di malattie infettive dette esantematiche (scarlattina, morbillo).
Questi arrossamenti sono dovuti a dilatazione dei vasi cutanei e vanno quindi distinti dagli ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] , verso la fine del XVII sec. si definirono i quadri clinici di numerose malattie, quali la gotta, la scarlattina e la corea minor (Sydenham), il rachitismo (Glisson), il diabete mellito (nell'urina dei diabetici Willis riconobbe il caratteristico ...
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scarlattina
s. f. [ellissi di febbre scarlattina (v. scarlattino), per il colore rosso acceso dell’eruzione cutanea che caratterizza la malattia]. – Malattia infettiva acuta e contagiosa causata da uno streptococco, endemica con ricorrenze...